Monza– Subito la compensazione tra debiti e credito. Senza perdere altro tempo e senza alcun indugio. Troppo grave la crisi che non risparmia neppure il tessuto economico e imprenditoriale di Monza e Brianza. Confartigianato Monza e Brianza ha detto basta e chiesto a gran voce «l’immediata compensazione dei debiti come una delle misure anti crisi. Le scadenze fiscali si avvicinano e le imprese tremano. Mentre le pubbliche amministrazioni pagano con ritardi da record e le banche faticano a concedere credito agli imprenditori, la riscossione dei tributi – in particolare Imu, Irpef e Ires – grava puntuale sulle tasche dell’azienda. É inaccettabile che la pubblica amministrazione proceda a due velocità nei confronti delle piccole e medie imprese: precisione svizzera quando il debitore è privato e inefficienza assoluta se le parti sono ribaltate. Le imprese hanno bisogno di liquidità per fare fronte ai necessari investimenti per restare sul mercato».
Per Barzaghi «la compensazione potrebbe essere una strada importante. Non si può più attendere, è necessario attivarsi subito e non sottovalutare il segnale drammatico e doloroso lanciato dal gesto estremo di troppi imprenditori disperati». Da qui l’appello: «Considerata la situazione e il salasso che attende le aziende a giugno e luglio, chiediamo con forza che si proceda su questa strada, in attesa del recepimento della direttiva europea che finalmente obbligherà le pubbliche amministrazioni a pagare in 30-60 giorni».
«Subito la compensazione»L’appello di Confartigianato
Il presidente Giovanni Barzaghi: «La pubblica amministrazione ha una precisione svizzera quando il debitore è privato, ed è inefficiente se le parti sono ribaltate. Necessaria la compensazione dei debiti perché aiuterà le imprese a respirare»
