Monza – A Napoli, Roma e Milano tre pendolari su quattro – il 74% su 1532 intervistati – si dichiarano insoddisfatti del servizio di trasporto ferroviario, offerto dalla ex-Circumvesuviana ora Eav, Trenitalia e Trenord, secondo i primi dati anticipati oggi ed emersi dall’inchiesta di Altroconsumo nelle tre città.
Alitalia vola in modo non trasparente: i consumatori non sapevano di acquistare un viaggio su aerei della compagnia rumena Carpatair e continuano a non conoscere l’intero prezzo del biglietto al momento della prenotazione del volo online, clausola del contratto vessatoria segnalata da Altroconsumo con una diffida alla compagnia di bandiera lo scorso novembre. Nessuna risposta ai consumatori e clausola ancora applicata.
Acque poco trasparenti per chi voglia andare in traghetto in Sardegna; oltre 7000 consumatori hanno pre-aderito alla class action di Altroconsumo per intesa anticoncorrenziale tra compagnie di navigazione depositata presso il Tribunale di Genova, su cui si attende il pronunciamento del giudice. Si aspetta infatti l’esito dell’indagine che l’Antitrust ha aperto proprio per l’ipotesi di cartello denunciata.
Altroconsumo ha inviato mercoledì una lettera-denuncia ai candidati premier e ai Governatori di Lazio e Lombardia, sollecitandoli a intervenire con atti concreti. I primi risultati dell’inchiesta sul servizio ferroviario pendolare per zona a Milano, Napoli e Roma fanno emergere giudizi più aspri da parte degli utenti rispetto alla situazione fotografata nel 2010 su alcuni parametri di qualità. Il caos caratterizza l’offerta della ex Circumvesuviana: il 92% degli intervistati è insoddisfatto, percentuale che sale al 95% considerando separatamente puntualità e affollamento.
Trenord ha totalizzato una percentuale di insoddisfatti inferiore rispetto agli altri gestori (58% contro i 76% di Trenitalia e i 92% della ex Circumvesuviana) ma il servizio resta molto critico per quanto riguarda l’affollamento (75% di insoddisfatti), pulizia e igiene dei treni (71%) e puntualità e informazioni fornite in caso di disservizio (60%). Per questo Altroconsumo lavora alla class action contro la società, raccogliendo migliaia di preadesioni di utenti lombardi.
Punto dolente di Trenitalia è l’igiene dei treni (8 pendolari su 10 se ne lamentano), seguita a ruota dall’eccessivo affollamento (76%) e dal rispetto dell’orario di arrivo (76%). “Sui trasporti l’Italia è ferma al caos; senza rilancio e investimenti, soprattutto aprendo alla concorrenza tra diversi fornitori di servizio il Paese affonda – commenta Paolo Martinello presidente dell’associazione di consumatori -. Gli utenti pendolari denunciano livelli di insoddisfazione su affollamento, puntualità e igiene tra il 75% e l’81%, in un settore dove la concorrenza è su un binario morto e le Regioni compartecipano alle società di servizio ferroviario stando alla finestra, senza incidere sul livello finale della qualità del servizio offerto. Chiediamo ai Governatori candidati di rispondere alle richieste degli utenti, con un piano trasporti concreto, di rilancio della connettività sul territorio.” ha concluso Martinello.