Monza – Vi siete mai chiesti come mai non ci sia un’arci a Monza? Sì o no che sia la risposta, potete smettere di farlo: l’arci monzese nasce ufficialmente sabato 23 marzo, ospite per la prima serata del circolo Libertà (in viale Libertà 33) dove dalle 16 in poi e fino a notte si presenterà con una serie di appuntamenti di festa. Sì, come tutte le arci anche quella di Monza ha un nome: Scuotivento, perché è «un arci diffuso, itinerante, migrante. Ma iniziamo a produrre cultura nella e per la città che abitiamo», scrivono nella presentazione i fondatori, a partire dalle promotrici del Gruppo di acquisto popolare “Le perle ai porci”. 
Obiettivo del primo incontro è il tesseramento, ma le proposte sono tante, a partire dalle 16 con il pomegioco dedicato ai bambini (caccia al tesoro, laboratorio mini-orto urbano, laboratori creativi); alle 18 “Documenta”, le proiezioni in pillole di cittadinanza attiva con “You not holiday” (di Rita Maralla e Alberto Valli, l’emergenza profughi del 2011 in Italia. 22 minuti), “Ma quando arrivi treno?” (di Eugenio Rigacci. Fiction sul tunnel del Tav di Firenze. 10 minuti), “La notte nera di Milano” (uccisione per mano fascista di Davide Cesare detto Dax” 11 minuti), “Stay Human, the reading movie” (trailer, avvertenze e istruzioni per l’uso, letto da Egidia Beretta Arrigoni. 5 minuti), “Il vento che fermò il treno – il prologo” (di Oscar Margaira e Riccardo Pavia. Storia e ragioni dell’opposizione al Tav in Val di Susa. 11 minuti). Alle 20 buffet a 10 euro (prenotazione consigliata a scuotivento.arcimonza@gmail.com) con un menù «solidale, autoprodotto, biologico, sano, etico». Dalle 21 teatro e musica con “Bianco”, racconto teatrale di e con Monica Roveda, “Suddendly Neon”, acoustic duo in the bedroom, “Sicily – acoustic, Quiet Dreamy, Gastronomic, LastSummer Bossa”. L’ingresso è libero.