Si corre il Gran premio di MonzaVince Hamilton, Alonso è terzo

Live dall'autodromo la domenica di gara. La diretta di tutto quel che succede fuori e dentro al circuito con i protagonisti e il dietro le quinte fino alla cronaca dell'83esimo Gran premio d'Italia di Formula 1 vinto da Luis Hamilton su McLaren.
Si corre il Gran premio di MonzaVince Hamilton, Alonso è terzo

15.23 – Lewis Hamilton trionfa a Monza davanti a Sergio Perez, arrivato a soli quattro secondi dal pilota inglese con la sua Sauber Ferrari. Preziosissimo terzo posto per Fernando Alonso, che incrementa il suo vantaggio in classifica del Mondiale piloti.

15.15 – Rompe Sebastian Vettel. Episodio che può essere cruciale per la stagione.

15.12 –
Incredibile a sette giri dalla fine. Uno scatenato Perez su Sauber, motorizzata Ferrari, supera prima massa poi recupera anche Alonso e lo passa fuori dall’Ascari.

15.04 –
In fondo al rettilineo, Alonso sfila Massa. Secondo posto dello spagnolo, Hamilton è a 13″4.

14.53 –
Jenson Button, sin lì secondo, ha un guasto alla sua McLaren e parcheggia la monoposto prima della Parabolica.

14.50 –
Grandi scintille tra Vettel e Alonso. Lo spagnolo ne ha di più e dopo aver recuperato il distacco causato dai doppiaggi, si rifà sotto al tedesco della Red Bull. Al giro 25 tenta l’affondo alla prima variante, poi finisce sull’erba alla prima di Lesmo. Ma tre tornate dopo mette a segno il sorpasso e guadagna la quarta piazza, fondamentale anche in chiave Mondiale. Hamilton sempre al comando, davanti a Button e Massa. Drive through per Vettel.

14.33 –
Massa ha resistito sino al 18esimo giro prima di cedere il passo a Button. Primo pit stop un giro più tardi, per il brasiliano della Ferrari. E proprio dai box, Vettel e Alonso rientrano affiancati.

14.15 –
Alonso già quinto dopo una gran partenza e sorpassi a ripetizione. Massa secondo dietro a Hamilton e davanti a Button. Quarto Vettel.

14.10 – Subito dopo la partenza del Gp, la sala stampa dell’autodromo si trasforma. Dal clima british, formale e compassato, a una sorta di bar con tanto di maxischermo. Almeno per quel che riguarda la passionalità dei commenti e la partecipazione al Gp. Due, sostanzialmente, le fazioni. Da una parte italiani, spagnoli e brasiliani. Dall’altra, tedeschi e inglesi.

13.30 –
Le monoposto lasciano i box per fare il loro ingresso in pista. Al di là del rumore dei cavalli motore, sull’autodromo comincia a scendere il consueto silenzio che precede la partenza.

13.20 – Durante il walk about attraverso la pit lane, migliaia di braccia alzate e di telefonini che cercano di immortalare le immagini dei box oltre la folla di curiosi. In tanti si fanno fotografare al muretto con i tecnici delle scuderie, mentre gli uomini in divisa Red Bull, Ferrari o McLaren cercano di ripulire l’area antistante il box soffiando via con motorini elettrici anche i detriti più piccoli. Tantissimi si concedono una foto ricordo con l’ombrellina di turno. Intanto, in alto sul podio, si passa nuovamente l’aspirapolvere per rendere tutto impeccabile.

13.10 –
“Tutte le grandi giornate iniziano con qualche difficoltà”. Fernando Alonso arringa i tifosi e non nasconde l’ambizione di una gara d’attacco, per vincere la sfortuna di un Q3 da dimenticare. Sale l’attesa per il via del Gp.

13.05 – Segnalato l’arrivo nel paddock anche di Sergio Marchionne e Harrison Ford. Bernie Ecclestone, nella solita tenuta d’ordinanza: camicia bianca con il polsino aperto, pantaloni neri e caschetto bianco spettinato davanti agli occhi.

12.35 – Andrea Agnelli a spasso per i box e a colloquio con Pasquale Lattaneddu. C’è anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, con tanto di dragone sulle spalle della camicia bianca. Presenti anche Tronchetti Provera, la moglie Afef e il calciatore Sulley Muntari.

12.25 – I piloti si preparano per la consueta parata pre gara. Tutti verso l’ingresso in pista per il tradizionale saluto al circuito e alle tribune.

12.00 – Mancano due ore al Gran premio e Fernando Alonso già vince il Gp della disponibilità. Continuamente assediato da tifosi e ammiratori, si concede il lusso di attendere che qualche supporter un po’ agitato metta a fuoco l’obiettivo della macchina fotografica, prima di proseguire verso il motorhome.

11.20 – Si conclude gara 2 di Gp2, con la vittoria di Valsecchi davanti a Leimer e Palmer. Poi Coletti, Cecotto e Cholton. Giro veloce per Filippi, 22esimo.

10.30 – Fernando Alonso non sfugge nemmeno oggi al bagno di folla. Nonostante i problemi di ieri nel Q3 delle prove di qualifica, lo spagnolo è osannato dai tifosi più di ogni altro. Per lui accoglienza a suon di cori, incitamenti e dichiarazioni d’amore da parte di qualche tifosa. Solita sessione di fotografie e autografi e a passo spedito fino al motorhome Ferrari. Dietro di lui arriva anche Jenson Button.

10.20 –
Arriva anche Mark Webber, abile a sottrarsi allo sbarramento dei tifosi, in ingresso al paddock, passando a lato delle transenne e correndo fin oltre i cancelli. Arriva Felipe Massa, come ieri al volante della Fiat Freemont che gli ha portato fortuna in qualifica. Accolto dal caloroso saluto dei tifosi anche l’ex ferrarista Jean Alesi.

10.00 – Kimi Raikkonen arriva nel paddock. A una manciata di minuti lo segue Sebastian Buemi. Sono attesi anche il ministro Elsa Fornero e il governatore del Texas, dove quest’anno si correrà il Gran premio di Austin.  

9.30 – Termina la prova di Gp3. Vince Ellinas davanti ad Abt e Venturini, poi stokinger, felix da Costa e Vainio. Ritirata Vicky Piria.

9.00 – Al via la seconda gara di Gp3, scoppiettante sin dalle sue prime curve. Sedici i giri in programma, come di consueto fatti tutti di sorpassi e staccate al limite.

8.30 – L’autodromo che si sveglia ha sul volto le rughe delle fatiche di ieri. Nelle ore che hanno chiuso la giornata di qualifica le vie d’uscita erano tappezzate da lattine accartocciate e accatastate a terra, in quantità anche sette o otto volte superiore alla capienza dei contenitori dei rifiuti, comunque saturi. Uno spettacolo che, quindici ore dopo, non ha ancora terminato di dare spettacolo di sé.

8.05 – Abbondantemente prima delle otto, le vie d’accesso all’autodromo vivono la caotica attesa della domenica di gara. Le principali vie d’accesso al circuito sono prese d’assalto da auto e da uno sciame di moto diretto verso l’impianto. Dall’uscita del raccordo autostradale, alla provinciale Monza-Carate e alla Monza-Saronno. A differenza dei due giorni precedenti, numerosi sono anche i bus in arrivo verso Monza, quelli che trasportano i tifosi titolari del tagliando d’ingresso per il giorno di gara. Numerosi poi i coraggiosi che decino di parcheggiare le auto lontano dall’autodromo per evitare di restare imprigionati nel consueto imbuto del dopo gara. C’è addirittura chi parte a piedi da Muggiò e si mette in marcia non solo verso Monza, ma fin dentro all’impianto. Per i più fortunati, il trasferimento verso l’autodromo è da farsi in bici.