Monza – Macchine in strada. Senza più alcun riparo. Da martedì mattina i venti mezzi a disposizione del Croce rossa monzese non hanno più l’autorizzazione a utilizzare l’autorimessa per ricoverare i mezzi necessari allo svolgimento delle funzioni di servizio alla cittadinanza. Insomma, hanno sfrattato la Cri.
Da qui la decisione, unica e invetabile da parte della dirigenza della Cri monzese, di spostare all’esterno della sede, lungo via Piave, macchine, ambulanze, furgoni e tutti gli altri mezzi a disposizione. Una presa di posizione che ha creato ovviamente dei grossi disagi sia ai volontari, che devono così sparpagliare le auto lungo tutta la strada, sia per gli stessi residenti della zona che da mercoledì sera si sono trovati ad avere a disposizione una ventina di posti auto in meno.
«Questo è il risultato di una situazione che segnaliamo critica da anni e che stiamo risolvendo con la nuova sede di via Correggio – commenta il commissario della Cri monzese, Mirko Damasco -. Da mercoledì, la situazione è diventata disperata, e tutti devono fare presto e subito la propria parte. Chiediamo ancora una volta ai cittadini di aiutarci subito a colmare il gap finanziario che ci manca per realizzare l’opera. Allo stesso modo, chiediamo alle istituzioni di accellerare tutti i tempi tecnici. Lo ripetiamo con forza: il fatto che la Croce rossa ci sia, non è un dato scontato. Questa situazione ci costringe a rivedere forze e mezzi in campo».
Davide Perego