Seveso, si vota per il sindaco?La burocrazia blocca le elezioni

Si vota o non si vota a maggio? Questo è il dubbio amletico che sembra stiano vivendo gli uffici comunali a Seveso. Le elezioni comunali, infatti, potrebbero anche essere rimandate a data da destinarsi: il consiglio comunale non è stato ancora sciolto.
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Seveso – Si vota o non si vota a maggio? Questo è il dubbio amletico che sembra stiano vivendo gli uffici comunali a Seveso, in particolare quello dell’Anagrafe. Le elezioni comunali, infatti, potrebbero anche essere rimandate a data da destinarsi. Un rischio che potrebbe tuttavia essere scongiurato già la prossima settimana quando il ministero potrebbe emanare il decreto di scioglimento del Consiglio comunale. E già, perché l’arrivo del Commissario prefettizio Adriana Sabato non significa che il Consiglio sia stato automaticamente sciolto. Nel decreto del prefetto di Monza, Giovanna Vilassi, della fine del dicembre scorso, si parla di sospensione dell’assise cittadina. Una sospensione che non è mai stata trasformata, ad oggi, in scioglimento, come invece prevede l’articolo 141, comma 2 del Testo unico numero 267 del 2000.
Per legge la sospensione del Consiglio comunale, nel caso di mancata approvazione dei bilanci, deve essere notificata entro 90 giorni dall’inizio del provvedimento di sospensione. Il problema è che esistono anche tempi tecnici per preparare la campagna elettorale. Di fatto se entro l’ultimo giorno di febbraio non venisse emanato il decreto di scioglimento si rischierebbe di non avere più i tempi garantiti dalla normativa per avviare la campagna elettorale.

Gli uffici, al momento brancolano nel buio e restano in attesa sui carboni ardenti, poiché preparare un’elezione comporta comunque un’attività frenetica d’organizzazione, e i tempi stringono. «Lunedì invierò una lettera al Prefetto nella speranza che possa sollecitare il Ministero a ufficializzare lo scioglimento del Consiglio comunale – ha commentato Marzio Marzorati, che ha avuto modo di informarsi della situazione – Mi auguro che la burocrazia non faccia l’errore di lasciare Seveso senza un governo ancora per molti mesi a venire. Rinviare le elezioni sarebbe un grave errore che non farebbe bene alla città anche in considerazione di quello che è successo, un trascinamento vergognoso di una situazione venutasi a creare da una politica che ha fallito».

Intanto, dando per scontato che non si arriverà ad un rinvio autunnale delle elezioni ammnistrative, sono molti gli esponenti politici legati a liste civiche o a partiti, in attesa di vedere cosa succederà dopo la tornata elettorale del 24 e del 25 febbraio. Dal risultato delle regionali e dalle nazionali tutto potrebbe diventare più chiaro anche in vista delle elezioni comunali sevesine.