Più vicino lo spostamento delle linee dell’alta tensione all’Altopiano di Seveso. Bruno Zoggia membro attivo del Comitato Risanamento Elettrodotti, è riuscito, dopo un anno e mezzo, a portare finalmente a compimento l’iter che permetterà di intervenire sulle linee, assoggettando l’eventuale intervento alla pubblica utilità. Un lavoro che ha dovuto mettere d’accordo anche i comuni di Cesano Maderno e Barlassina.
«Ho apprezzato la sensibilità dei sindaci dei comuni di Cesano Maderno e Barlassina a riguardo della criticità ambientale ed elettromagnetica della zona interessata – ha spiegato Bruno Zoggia – ora si potrà guardare con fiducia alla concreta realizzazione di questo importante progetto di risanamento che interessa la salute di moltissime persone».
Si è iniziato a discutere dello spostamento dell’alta tensione ormai 12 anni fa, su sollecitazione proprio dei residenti della zona preoccupati per la propria salute. Troppo bassi i tralicci, troppo vicini alle case i cavi elettrici. Fino al 2008 l’idea dello spostamento era rimasta lì, sospesa appunto come l’elettricità che si voleva allontanare, poi con il supporto della responsabile dell’Ufficio ecologia Raffaella Mariani erano stati avviati dei tavoli di confronto con Terna (società che si occupa della trasmissione dell’elettricità) e con gli allora assessori regionali all’Ambiente.
A seguito di tali incontri l’Arpa aveva fatto eseguire delle misurazioni dei campi elettromagnetici in alcune abitazioni della zona. Il primo importante segnale positivo riguardante l’annoso problema delle linee dell’alta tensione all’Altopiano lo si era avuto nell’aprile 2011, quando il Consiglio regionale aveva approvato l’ampliamento del Parco delle Groane. In quel contesto la Regione aveva anche modificato il quadro normativo permettendo di intervenire con il risanamento delle linee degli elettrodotti nei casi in cui queste opere fossero finalizzate alla tutela della popolazione esposta ai campi elettromagnetici.
Terna, con lettera raccomandata del novembre 2011, si era quindi detta disponibile ad accollarsi il costo ingente dello spostamento delle linee sottoscrivendo uno specifico protocollo d’intesa coi comuni interessati e con la Regione. Nel luglio dell’anno scorso Terna inviava ai comuni di Seveso, Cesano Maderno e Barlassina il progetto preliminare dello spostamento, ma per risolvere definitivamente la problematica era necessario effettuare un’altra variante al piano di intervento e di sviluppo della Provincia di Monza e Brianza.
Purtroppo l’Iter si è allungato per la tardiva delibera del comune di Cesano Maderno che era stato commissariato, sorte poi toccata anche al comune di Seveso.