Seregno – «La città è ancora divisa per colpa delle Ferrovie». È l’atto d’accusa contenuto dal cartello appeso oggi pomeriggio dal sindaco di Seregno Giacinto Mariani sul cancello che dalla via Magenta consente, o meglio dovrebbe consentire, l’accesso al sottopasso che porta alla via Solferino, realizzato in luogo del passaggio a livello ferroviario chiuso un paio di anni fa.
«Non mi è rimasta altra scelta che questo gesto plateale -ha spiegato il primo cittadino- per sollecitare una soluzione definitiva ad un problema che si trascina da troppo tempo. Il sottopasso è pronto, ma ancora non è utilizzabile perché manca il necessario collaudo statico: e dire che qui passano oltre duecentocinquanta convogli al giorno…».
Alla novità odierna si è arrivati dopo l’incontro pubblico svoltosi venerdì scorso per iniziativa del Comitato Solferino, che si sta battendo per regalare un futuro migliore al quartiere Sant’Ambrogio, oggi isolato dal centro storico, e prima del Consiglio comunale di stasera, nell’ambito del quale appunto una delegazione del Comitato stesso ha già annunciato una protesta silenziosa.
«Il nostro impegno non è mai venuto meno -ha continuato Mariani- e le lettere scritte in questi mesi alle Ferrovie lo testimoniano. Purtroppo, il nostro interlocutore è latitante e per questo non firmerò più alcun protocollo d’intesa senza garanzie precise. Siamo di fronte ad un’opera terminata e pagata, eppure ancora off limits…».
La battaglia è però solo all’inizio: «Per quanto ci riguarda, siamo pronti a coinvolgere l’aula consiliare per trovare i fondi per la passerella che ci è stata chiesta dai residenti, nonché a presentare il materiale per concorrere al bando regionale che speriamo ci permetta di ricevere un contributo economico per costruire un sovrappasso carrabile tra le vie Bottego e Mameli».
P.Col.
Seregno: sindaco in stradaprotesta contro le ferrovie
