Seregno: per la quarta voltala Finanza all’ufficio tecnico

Per la quarta volta nel giro di poco più di un mese, la Guardia di finanza e i Carabinieri hanno visitato ieri l'ufficio tecnico comunale di Seregno ed hanno concentrato la loro attenzione sulla documentazione inerente la bozza del piano di governo del territorio.
Seregno: per la quarta voltala Finanza all’ufficio tecnico

Seregno – Per la quarta volta nel giro di poco più di un mese, la Guardia di finanza ha visitato ieri l’ufficio tecnico comunale. In mattinata, infatti, tre ufficiali della tenenza di Seregno, accompagnati da due Carabinieri del nucleo della Polizia giudiziaria di Monza, si sono presentati in via XXIV Maggio ed hanno concentrato la loro attenzione sulla documentazione inerente la bozza del piano di governo del territorio, protocollata dal suo estensore Giorgio De Wolf nell’estate di due anni fa e da mesi al centro di polemiche roventi, che hanno spinto il consiglio comunale, con le forze di maggioranza in prima fila, a votare una risoluzione per la sua modifica, articolata in oltre una decina di punti.
Nel pomeriggio, invece, gli inquirenti si sono recati alla segretaria comunale, ospitata dal palazzo Landriani-Caponaghi di piazza Libertà, dove hanno incontrato il segretario comunale Salvatore Maurizio Moscara, in carica da pochi mesi al posto di Antonella Petrocelli, trasferitasi a Macerata. Da quel che è trapelato, durante il sopralluogo le forze dell’ordine hanno acquisito una mole notevole di atti, che ora probabilmente sarà passata in modo certosino al vaglio. Dell’accaduto non si è fatto cenno alcuno in occasione della seduta del parlamentino locale, andata in scena ieri sera.
In precedenza, le Fiamme Gialle di Seregno avevano visitato l’ufficio tecnico il 19 maggio, quando sotto la loro lente d’ingrandimento era finita una pratica edilizia in zona San Carlo, vecchia ormai di quasi un lustro, per la quale è indagato per corruzione il dirigente del settore Lavori pubblici Franco Greco, ed il 23 maggio, quando avevano notificato un invito a comparire come persona informata sui fatti all’assessore all’Urbanistica ed all’edilizia privata Edoardo Mazza, nominato all’indomani delle amministrative della primavera dell’anno passato, che il giorno stesso aveva poi incontrato il sostituto procuratore della Repubblica di Monza Giordano Baggio, titolare del fascicolo. Il 4 maggio, invece, protagonisti del primo blitz, sempre su input di Baggio, erano stati tre ufficiali di stanza a Paderno Dugnano, che si erano occupati anche in quel caso del piano di governo del territorio.
P.Col.