Palazzo ex Marforio, l’incubo eternit sta per terminare. Sono iniziati infatti in questa settimana i lavori per la rimozione delle coperture ondulate in cemento-amianto dallo storico edificio di via Cavour, invocati da tempo dai vicini, alle prese con l’incubo di vedere per questo motivo la loro salute compromessa. Stando a quel che è trapelato, a farsi carico dell’intervento, evidenziato dalle impalcature che ora cingono il perimetro esterno, è stata la società che ha recentemente rilevato la proprietà dello stabile dalla Acero Rosso, articolazione del variegato universo riconducibile direttamente o indirettamente a Massimo Ponzoni, l’ex assessore regionale attualmente sotto processo a Monza, con l’accusa di aver strutturato un’organizzazione in grado di taroccare a proprio vantaggio i piani di governo del territorio di alcuni dei più importanti Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Impossibile appare al momento definire la tempistica della rimozione, che è legata alle eventuali complicazioni che, strada facendo, le maestranze incontreranno nel mettere mano ad una costruzione vetusta ed ammalorata. L’unica certezza, con ogni probabilità quella fondamentale in una vicenda che si è trascinata troppo a lungo, è pertanto che stia finalmente trovando applicazione l’ordinanza comunale di rimozione che era stata predisposta nel merito, dopo un vivace braccio di ferro con i residenti nel palazzo a fianco, che prima di vedere soddisfatte le proprie aspettative hanno forse avuto loro malgrado l’impressione che l’amministrazione non volesse «disturbare» il già citato Ponzoni. Per inciso, l’edificio figura nell’ordinanza che ha portato quest’ultimo in carcere, in cui sono state riassunte le varie compravendite, ritenute dagli inquirenti un mezzo per realizzare provviste per finanziare l’attività politica dell’ex golden boy del Popolo della libertà.
P. Col.
Seregno – palazzo ex Marforio
Seregno - palazzo ex Marforio