Seregno – Ennesimo incendio provocato dal surriscaldamento della canna fumaria lunedì mattina. Alle 5 una famiglia residente in via Verdi 70 a Seregno, in zona istituto Don Orione, è stata svegliata da uno strano rumore e da un forte odore di bruciato. A dare per prima l’allarme è stata la figlia del proprietario. Quando ha aperto le finestre, la donna ha visto le fiamme altissime levarsi dal tetto della casa del padre, Aldo Mancini, 81 anni, pensionato. Immediata la richiesta d’aiuto ai vigili del fuoco. Sul posto sono arrivati i pompieri di Seregno, i colleghi di Carate, Desio, Monza con l’autoscala e il carro soccorso da Milano. Gli uomini al lavoro hanno agito su più fronti. Sono entrati all’interno della corte, su cui s’affaccia l’appartamento coinvolto dall’incendio. L’abitazione è disabitata, occupata saltuariamente dal figlio di Mancini, quando con la sua famiglia torna in Brianza per far visita ai genitori.
Dopo cinque ore di lavoro i pompieri hanno concluso l’intervento alle 10. A scatenare le fiamme sarebbe stato il surriscaldamento della canna fumaria. Il fuoco, alimentato dalle travi in legno del sottotetto, alla fine ha bruciato una superficie di 60 metri quadrati di tetto.
Cristina Marzorati