Monza – Il divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario? E’ già leggenda. Dopo le recenti uscite sulle cronache nazionali, in cui si paralava di un fantomatico fascicolo “già approdato nelle segreterie del tribunale di Monza, si fanno avanti i primi cacciatori di scoop. Se il fascicolo del “divorzio del secolo” come viene (più o meno) scherzosamente definito nei corridoi del tribunale di Monza, non esiste, è bastato leggere certe notizie infondate a scatenare misteriosi personaggi. In particolare una donna, giovanile, ben vestita, accompagnata da un uomo, anch’egli piuttosto giovane, dall’aria distinta. Si è presentata in cancelleria civile, esibendo niente meno che una “procura legale” a firma Silvio Berlusconi, chiedendo di avere accesso agli atti relativi alla pratica di separazione tra il Premier e la first lady.
Alla legittima domanda del cancelliere, su chi fosse e a che titolo si presentasse, la donna misteriosa avrebbe esibito un tesserino plastificato, simile a quello dell’ordine degli avvocati, ostentando sicurezza, citando anche un numero di protocollo del fascicolo (attorno al 77mila) e il nome di un giudice, che a Monza però nemmeno esiste. Inevitabile il sospetto da parte del cancelliere, che ha opposto un cortese rifiuto, dichiarando che quel giudice, agli uffici giudiziari di Monza, nemmeno esiste. Vista la mal parata, l’improbabile accoppiata ha fatto in modo di allontanarsi, desistendo dal tentativo. Gli stessi due “avvocati” sono stati poi visti da altri impiegati del tribunale monzese, mentre si aggiravano per i corridoi del palazzo di giustizia, passando davanti alla presidenza, e guardando i nomi sulle targhe delle porte degli uffici dei giudici, per poi sparire nel nulla. La voce si è poi immediatamente estesa in tutti gli uffici del tribunale.
Probabile pensare a qualche giornalista disposta a spacciarsi per avvocato, pur di mettere le mani su un fascicolo che nemmeno esiste. In questi giorni, dalla presidenza del tribunale hanno più volte smentito la presenza di qualsiasi fascicolo interente il divorzio Lario-Berlusconi. Non c’è nemmeno certezza sulla possibile sede giudiziaria. In caso di separazione giudiziale, allora la sede sarebbe quella monzese, per via dell’ultimo domicilio della coppia, situato tra Arcore e Macherio. In caso di separazione consensuale, invece, potrebbe trattarsi anche di Milano dove il Premier è ufficialmente residente. Ad aggiungere ingredienti al giallo, il nome citato dai due finti avvocati, coincidente con quello di un magistrato e di un cancelliere del tribunale di Milano. Interpellati, i due smentiscono tutto.
f. ber.