Senago – Stipati come delle sardine e schiacciati tra una cartella di un compagno e le porte. Così ogni giorno sono costretti a viaggiare gli studenti senaghesi degli Istituti tecnico commerciale “Erasmo” e “Primo Levi” di Bollate” che raggiungono la propria scuola con l’autobus della linea Z183 gestito dalla Air Pullman. Esasperati da questa situazione, pur di far sentire la propria voce, nella mattinata di giovedì, quando la ressa era ancora maggiore del solito, non hanno esitato ad inscenare una clamorosa protesta. Alle 7.38, un gruppo di una cinquantina di ragazzi si è messo in mezzo alla strada all’altezza della fermata di via Mazzini bloccando il bus per una ventina di minuti. Alle sue spalle sono rimasti fermi anche altri mezzi della stessa compagnia di trasporto pubblico, mentre le auto in qualche modo sono riuscite ad aggirare la protesta. Dopo una ventina di minuti di trattative, la Polizia locale è riuscita a far spostare i manifestanti così il bus è riuscito a proseguire la propria corsa. Gli studenti sono rimasti alla fermata per quasi due ore in attesa di un altro bus che l’Air Pullman avrebbe dovuto eccezionalmente inviare ma che però non è mai arrivato. Il bus della linea Z 183 parte alle 7.30 dal capolinea di Palazzolo, ma entra nel territorio comunale di Senago che è già pieno. Per gli studenti che lo aspettano nelle quattro fermate di via Volta e in quella di via Mazzini salire è un’impresa. La Polizia locale ha voluto vederci chiaro in questa vicenda così nella mattinata di venerdì 19 si è appostata in via De Gasperi e ha fermato il pullman, facendo la conta degli utenti. Dal mezzo pubblico, strapieno come al solito, sono scesi 120 studenti ma gli agenti non hanno potuto multare la Air Pullman perché incredibilmente il bus è omologato per 162 persone.
Fabio Cavallari
Sul numero de “Il Cittadino” in edicola sabato nella Valle del Seveso tutti i particolari della protesta degli studenti e della vicenda Air Pullman.