Seimila chiamate al giorno al 112Brianza seconda sul numero unico

Il nuovo progetto del numero unico per le emergenze sembra funzionare. Nonostante sia partito da poco, al 112 in Lombardia arrivano mediamente seimila chiamate al giorno, su un territorio che comprende cinque province. Quella di Monza e Brianza è la seconda in assoluto, dietro a Bergamo.
Seimila chiamate al giorno al 112Brianza seconda sul numero unico

Monza – Il nuovo progetto del numero unico per le emergenze sembra funzionare. Nonostante sia partito da poco, al 112 in Lombardia arrivano mediamente seimila chiamate al giorno, su un territorio che comprende cinque province (Varese, Lecco, Como, Monza-Brianza e Bergamo) con picchi di 7mila richieste, lo scorso 15 dicembre (coinvolti soprattutto i vigili del fuoco alle prese con la nevicata), e 8.700 i primi cinque giorni di gennaio. Numeri importanti che sottolineano la necessità di una struttura capace di rispondere alle richieste che arrivano dal territorio.
Le chiamate al 112 provenienti dalle diverse province coperte dal servizio vengono convogliate tutte agli operatori del Nue, che hanno sede a Varese. Sono loro che smistano poi le richieste, in base alle emergenze, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco o agli operatori del 118. Tra le province che usufruiscono maggiormente di questo servizio c’è quella di Bergamo con circa 1.100 chiamate al giorno.

La provincia di Monza e Brianza è la seconda in assoluto con poco meno di mille chiamate di media giornaliera. Non manca quindi il lavoro per gli undici operatori di giorno e i sei in servizio di notte. L’operatore raccoglie le informazioni principali e “geolocalizza” il luogo dove far arrivare i soccorritori. Il tutto avviene in circa venti secondi. Il fatto che il progetto stia procedendo in modo positivo è confermato dal fatto che Areu ha da poco pubblicato un bando per 10 nuovi operatori. Il progetto avviato da Areu per il Nue 112 di Varese prevede l’utilizzo esclusivamente di persone attualmente in cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione o in mobilità. Il contratto avrà durata 6 mesi prorogabili di ulteriori 6, in ogni caso non si potrà eccedere la durata del trattamento di cassa integrazione per cessazione o mobilità.