Seveso – Per cinquanta euro hanno spaccato il naso a un pizzaiolo egiziano. Spaventa la rapina commessa da sei persone, tra cui una donna italiana di circa trentasettenne anni, ai danni della pizzeria d’asporto “Charlie Brown” in via Madonna accanto alla chiesa parrocchiale. Qualche minuto dopo le 22 di mercoledì scorso la banda composta da tre tunisini, un egiziano e due italiani, tra cui una donna, è entrata nell’attività mentre il titolare, un trentatreenne egiziano residente a Cesano Boscone, stava facendo i conti dell’incasso insieme a una dipendente.
«Uno di loro – racconta il pizzaiolo – ha aperto il frigo e ha impugnato una bottiglia di birra, mentre altri tre si sono avvicinati al bancone. Pensavo volessero pagare, di solito si fa così, invece uno dei tunisini ha mostrato la pistola e me l’ha puntata dritta in faccia. D’istinto ho indietreggiato, rifiutandomi di allungare i soldi». La risposta del bandito è stata violentissima: ha afferrato il “ferro” dalla canna e ha spaccato il naso all’egiziano col calcio della pistola.
«A quel punto non potevo far altro che consegnargli l’incasso: 300 euro. Poco, pochissimo, insomma al massimo si sono spartiti 50 euro a testa e per così poco mi hanno rapinato e costretto ad andare all’ospedale». A conclusione del colpo i sei si sono dileguati a piedi in direzione della stazione. «Erano ubriachi – racconta il pizzaiolo – non li avevo mai visti prima di allora. Mercoledì sono stato proprio sfortunato. Di solito in centro qualcuno passa, erano le 22, non era ancora tardi, ma purtroppo in quel momento via Madonna sembrava deserta, a parte i sei che sono entrati nella mia attività».
Nonostante le ferite riportate, medicate in ospedale, l’egiziano ha aperto la pizzeria regolarmente già giovedì e ha persino la forza di ritenersi fortunato: «Almeno non mi hanno ferito gravemente all’occhio, anche se col calcio della pistola un po’ l’hanno toccato, il livido sta sparendo in questi giorni. Invece il naso è un’altra questione, me l’hanno proprio rotto, mi hanno spaccato l’osso, ho provato un dolore terribile».
Dopo la rapina il commerciante ha chiamato subito i carabinieri. In via Madonna sono arrivate le gazzelle dei militari di Meda e della compagnia di Seregno, gli uomini dell’Arma hanno invitato lo straniero a farsi medicare in ospedale e poi hanno raccolto una descrizione preziosa dei sei componenti della banda, elementi che forse in tempi brevi potrebbero assicurare i violenti clienti alla giustizia.
Cristina Marzorati