Roncello, lo strappo di Giacomin

Roncello – In paese tira aria di novità. Alla prossime elezioni amministrative, quando i cittadini saranno chiamati a rinnovare l’amministrazione dopo l’addio alla carica di sindaco di Stefano Monzani, giunto al suo secondo mandato, si presenterà anche una lista indipendente nuova di zecca, creata per l’occasione da Davide Giacomin, ex esponente dell’attuale maggioranza. Si chiamerà “Una nuova idea per Roncello” e avrà come simbolo una lampadina, a rappresentare la trasparenza e un nuovo progetto di politica per il paese.

«Abbiamo raccolto l’entusiasmo e le competenze di persone di ogni estrazione – spiega Giacomin – lo schieramento raccoglie giovani, professionisti, ma anche pensionati. L’esperienza è rappresentata dalla mia candidatura a sindaco e dalla collaborazione di Maria Luisa Magni, che per molti anni è stata vicesindaco di Vimodrone». La nascita di “Una nuova idea” è la conseguenza del profondo strappo avvenuto un paio d’anni fa tra Giacomin e i suoi ex colleghi di “Per Roncello”. Eletto tra le fila di Monzani nel 1999 e confermato nel 2004, Giacomin, che ha ricoperto anche la carica di vicesindaco ha rassegnato le sue dimissioni nel dicembre 2006.

«Mi ero accorto delle divergenze ormai incolmabili nate in seno alla maggioranza – commenta – e di quanta disarmonia ci fosse tra di noi, soprattutto su come gestire il governo del paese, nei rapporti con la gente». Casus belli per l’ufficializzazione del divorzio, lo scontro di alcuni rappresentanti della giunta con i volontari del paese. «Allora ero vicesindaco – spiega Giacomin – e l’episodio servì a farmi capire come ormai ci trovassimo su posizioni inconciliabili». Tra i suoi avversari, “Una nuova idea” troverà la coalizione guidata da Ezio Calloni, nata dalla fusione di “Vivi Roncello” con “Uniti per” e il successore, per il momento non ancora ufficializzato di Stefano Monzani.
Letizia Rossi