Rapina in villa con botte a MedaUn bandito arrestato sui tetti

I malviventi hanno atteso il ritorno a casa delle loro vittime verso la mezzanotte del giorno di Pasqua prima di tentare l'assalto alla cassaforte. Le urla dei rapinati, l'allarme di una vicina, l'intervento lampo dei carabinieri
Rapina in villa con botte a MedaUn bandito arrestato sui tetti

Meda– Ha ancora il volto tumefatto Gianfranco Camnasio, immobiliarista di 58 anni con studio a Milano, conosciuto come Franco, rapinato qualche minuto prima della mezzanotte del giorno di Pasqua nella sua bella casa di via Sondrio 12 a Meda. Rincasato dopo una tranquilla domenica trascorsa con la compagna, Rita Persiani, parrucchiera trentenne, è stato circondato da tre rapinatori, che l’hanno spinto nell’abitazione e l’hanno ferito al volto con pugni, schiaffi e la canna della pistola.
I banditi cercavano la cassaforte, alla fine sono scappati con mille e cinquecento euro, ma uno di loro è stato arrestato. Le urla disperato di Camnasio e della compagna hanno attratto l’attenzione di una vicina, che ha chiamato i carabinieri di Meda. In meno di tre minuti i militari erano sul posto: hanno circondato la casa, con i colleghi della compagnia di Seregno, e dopo uno spettacolare inseguimento a piedi sui tetti di Meda, hanno braccato e arrestato uno dei componenti della banda.
Si tratta di un italiano, Giuseppe Licata di 42 anni residente a Carimate, pluripregiudicato e con un precedente anche per omicidio, per aver investito nel 1992 un cugino, poi morto, e una zia.