Province, via libera del governo:pronto il ddl per l’abolizione

Il consiglio dei ministri ha dato il via libera al ddl costituzionale che prevede il trasferimento delle competenze delle Province alle Regioni. Di fatto, si tratta dell'abolizione delle Province sostituite da non meglio precisate «aree vaste».
Province, via libera del governo:pronto il ddl per l’abolizione

Monza – Le province spariranno per essere sostituite da «forme associative fra i Comuni per l’esercizio delle funzioni di governo di area vasta» istituite dalle Regioni. È quanto prevede il disegno di legge approvato giovedì dal Consiglio dei ministri. Gli enti intermedi saranno dunque eliminati per far posto a «unioni» tra i municipi il cui volto è tutto da definire.

I tempi per l’operazione potrebbero non essere brevi: il testo che modifica la Costituzione, infatti, dovrà effettuare un doppio passaggio sia alla Camera che a al Senato. Calendario alla mano, secondo i suoi sostenitori più ottimisti, potrebbe avere via libera tra quattro-cinque mesi a patto che incontri il favore di tutte le forze politiche. In caso di perplessità da parte di qualche partito il dibattito si allungherebbe e se il disegno non fosse approvato dai due terzi dei parlamentari potrebbe essere sottoposto a un referendum confermativo.

Una volta ottenuto il via libera la palla passerà alle Regioni che dovranno varare gli enti eredi delle province. Trascorreranno altri mesi durante i quali continueranno a svolgersi le elezioni dei consigli provinciali che, poi, resteranno in carica fino alla scadenza del mandato quinquennale.
«Abbiamo tutto il tempo per organizzare la nostra battaglia – afferma il presidente brianzolo Dario Allevi – a mio parere solo l’iter in Parlamento richiederà dagli otto ai sedici-diciotto mesi. Cercheremo di far capire che con la soppressione degli enti intermedi non ci sarà alcun risparmio per il Paese»
M.B.