Procura di Monza: niente appelloper l’arresto di Penati e Vimercati

La procura di Monza ha rinunciato all'appello per l'arresto, rigettato dal gip il 25 agosto scorso, nei confronti di Filippo Penati e Giordano Vimercati, indagati nell'ambito dell'inchiesta su un presunto giro di tangenti relativo alle aree ex Falck e Marelli.
Procura di Monza: niente appelloper l’arresto di Penati e Vimercati

Monza – La presentazione spontanea in procura per farsi interrogare e una «articolata ricostruzione dei fatti»: sono le due ragioni che hanno indotto i pm della procura di Monza, Walter Mapelli e Franca Macchia, a rinunciare all’appello contro il rigetto dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere deciso lo scorso agosto dal gip Anna Magelli nei confronti di Filippo Penati e Giordano Vimercati, indagati nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di tangenti relativo alle aree ex Falck e Marelli.

Penati e il suo braccio destro non si sarebbero trincerati dietro una generica difesa, ma avrebbero fornito nomi e prodotto documenti fornendo una loro versione dei fatti. Inoltre, la rinuncia o la sospensione dagli incarichi ricoperti, oltre tempo trascorso tra il deposito dell’appello al Riesame e l’udienza per discuterlo, venerdì prossimo, hanno indotto i pm monzesi ad escludere in generale il rischio di reiterazione del reato e il pericolo di inquinamento istruttorio.

Ciò non significa ovviamente che siano decadute le accuse, anzi: Mapelli e Macchia le ritengono talmente solide che potrebbero chiedere per i due indagati il processo col rito immediato.