Pro Ludis et amicitia a Paderno Un torneo con accento libanese

Archiviato con successo il 25mo Pro Ludis et Amicitia, torneo internazionale di calcio giovanile tenutosi nello scorso fine settimana a Paderno Dugnano. Numeri da urlo anche per questa edizione, con punte di oltre 3000 tifosi sugli spalti durante le finali
Pro Ludis et amicitia a Paderno
Un torneo con accento libanese
Paderno Dugnano – Archiviato con successo il venticinquesimo Pro Ludis et Amicitia, torneo internazionale di calcio giovanile tenutosi nello scorso fine settimana a Paderno Dugnano. Numeri da urlo anche per questa edizione, con punte di oltre 3.000 tifosi sugli spalti durante le finali, il giorno di Pasquetta, ed un totale di oltre 8.000 presenze per vedere le partite di qualificazione. “Il tempo ci ha sicuramente dato una mano – commenta soddisfatto il presidente Luca Melgrati – per fortuna è andato tutto molto bene. Devo ringraziare prima di tutto le tante persone che mi hanno dato una mano”. Circa settanta i volontari impegnati per far funzionare al meglio il Villaggio allestito all’esterno dello stadio Toti, punto nevralgico della manifestazione. 68 squadre partecipanti nelle 5 categorie previste si sono date battaglia fino al 90esimo minuto. 
A stupire tutti gli organizzatori soprattutto i libanesi della Asa Academy: “Primi in assoluto per la mole di tifo che hanno prodotto – spiega Melgrati – con cori e coreografie. Si sono dimostrati molti disponibili, i ragazzi hanno fatto grandi feste ed amicizie e, cosa che non guasta, gli Esordienti hanno portato a casa un terzo posto. Dopo la parata finale li abbiamo premiati, prima che ci lasciassero per altri impegni”. Ad aggiudicarsi quindi la venticinquesima edizione del Pro Ludis et Amicitia, nella rispettiva categoria, sono: l’Usd Mariano Calcio per i Primi Calci, l’Aldini nei Pulcini, la Lombardia Uno negli Esordienti ed i padroni di casa del Centroschiaffino nei Giovanissimi e negli Allievi. 
“Sono molto contento per la vittoria delle nostre due squadre – spiega ancora Melgrati – tutti gli anni riusciamo ad aggiungere alla nostra bacheca qualche premio. Il merito va soprattutto ai nostri ragazzi, che evidentemente sentono questo torneo come loro e tengono in modo particolare a far bene”. Tutto si è svolto nel migliore dei modi ma non sono mancati i momenti difficili: “Il vento di domenica ci ha messo un po’ in crisi. L’intero Info Point ballava tutto, il disagio ed il fastidio erano grandi. Abbiamo dovuto fissare ulteriormente la struttura ed ancorarla a terra per metterla in completa sicurezza. Idee per le prossime edizioni? Vogliamo tornare ai numeri del passato in termini di squadre e soprattutto di presenza da fuori – conlude Melgrati – del resto un torneo internazionale vuole essere soprattutto occasione di scambio e crescita per i ragazzi che vi partecipano”. 
Gionata Pensieri