Monza – Ora avanti tutti insieme. Il commento a caldo, riportato da chi sabato sera era vicino a Umberto Ambrosoli nel momento della proclamazione della vittoria alle primarie, è confermato dai commenti del dopo voto.
«Intanto grazie a tutti i cittadini lombardi, dai 16 anni in su, ci hanno ascoltato in questi giorni, ci hanno seguito, si sono informati, hanno assistito, anche via web, ai confronti tra di noi – ha scritto Umberto Ambrosoli sul suo sito – Hanno sfidato il freddo, la neve, il ghiaccio sulle strade, per dirci di portare autentica discontinutà in Regione Lombardia nel modo di intendere la responsabilità verso il bene comune. Tutti uniti verso una volontà di cambiamento, della quale tutti sentiamo l’urgenza. Noi faremo questa campagna elettorale con la consapevolezza di esser forti, perchè abbiamo delle idee adeguate alle esigenze dei nostri tempi. Non abbiamo nessuna ragione di pensare che questa volta le nostre ragioni non vinceranno, come meritano di vincere».
«Credo che noi tre, come candidati, abbiamo avuto il merito non solo di fare emergere le migliori proposte, ma anche quello di dimostrare che la politica, quando fatta con spirito di servizio, è una bella cosa – è il commento di Alessandra Kustermann – A chi mi ha votato prometto che, anche dopo il voto di febbraio, il mio impegno non si fermerà. In particolare non verranno mai meno le mie battaglie a favore di una sanità e di un’istruzione di qualità e per tutti; e di un riequilibrio delle risorse a favore del pubblico. Se riusciremo a coniugare merito e opportunità con l’uguaglianza e la solidarietà potremo rilanciare la Lombardia su basi giuste e solide».
«Un risultato straordinario – commenta domenica mattina Andrea di Stefano su facebook – Voglio dirlo a voi e alle 35000 persone che ieri hanno scelto di darmi il proprio voto. Oltre il 23% in Lombardia. Quasi il 30% a Milano. Non sono numeri. Sono la rappresentazione concreta del progetto che insieme abbiamo condiviso. Sono il patrimonio ideale su cui costruire un’altra Lombardia. Tutto è cominciato tre settimane fa. Un tempo infinitamente piccolo, ma che fin da subito si è riempito di confronto, partecipazione, idee, entusiasmo. Ora comincia un’altro tempo. Quello del cambiamento. E’ una grande sfida. E appartiene a noi. Grazie. E’ stato molto bello. Lo sarà di più».