Monza– Tensioni alla Philips: da una parte il mancato accordo sulla mobilità, dall’altra l’annuncio del gruppo per un’altra ristrutturazione da attuare nel 2013. Le sedi italiane della Philips, intanto, si trovano a gestire una vertenza innescata da una richiesta di mobilità che, inizialmente, riguardava 43 persone a livello nazionale. Ora, i posti di troppo sono 24: 18 di questi si trovano nel quartier generale monzese della multinazionale olandese. Per questo, le organizzazioni sindacali hanno organizzato uno sciopero di quattro ore che si è svolto nella gelida mattina di lunedì 10 dicembre a Monza, in concomitanza con un presidio allestito davanti agli uffici di via Casati. L’incontro tra i rappresentanti dell’azienda e gli esponenti sindacali, non ha appunto permesso di arrivare a un accordo sulla procedura di mobilità. Quest’ultima è stata avviata il 14 settembre 2012. La discussione si sposta ora a Roma, al Ministero del lavoro: l’incontro è in calendario il 12 dicembre. I dipendenti di Philips Italia sono 802: 584 gli addetti degli uffici monzesi.
Presidio e sciopero alla PhilipsMobilità per diciotto. E non è finita
Sciopero con presidio alla Philips di via Casati a Monza dove sindacati e direzione non hanno raggiunto alcuna intesa sulla procedura di mobilità che riguarda 18 dei 584 dipendenti monzesi della multinazionale. In vista un'altra ristrutturazione