Monza – Ricordi di tempi passati, poesia di personaggi e paesaggi, sfumature del linguaggio. Il giorno di san Gerardo, all’Oasi, si è celebrata una sorta di festa del dialetto, grazie alle premiazioni del concorso ”Premio San Gerardo”, indetto dalla casa editrice Menaresta e sostenuto dal gruppo Amicis, un gruppo di professionisti che si mise insieme anni fa per allontanare l’ipotesi della chiusura della scuola monzese De Amicis, e rimasto vivo per fare spettacoli che esaltano la tradizione brianzola.
Nonostante la calura di una sala diventata ormai piccola a contenere gli appassionati, il pubblico ha trascorso un paio di ore liete nell’ascoltare i componimenti vincenti.
Le canzoni di Brasca
Tra una lettura e l’altra le ballate di Lisander Brasca, compositore dialettale milanese, seguace di Nanni Svampa.
La giuria era composta da Simone Milesi, titolare della Menaresta, Luigi Losa, direttore editorialista del nostro giornale, Carlo Umberto Rossi, preciso segretario, e dal presidente Antonio Colombo, come sempre, vulcanico presentatore. Tra i ptarocinatori del Premio, la Provincia di Monza e Brianza, il Comune di Monza, La Meridiana; sponsor della serata la Tpm.
I premiati
Ed ecco l’elenco dei premiati, che hanno ricevuto in dono alcuni denaro e abbonamento al giornale il Cittadino e libri. A Renato Baroni di Bovisio Masciago, per la poesia ”e se doman…” è andato il premio Casìra, il premio intitolato all’indimenticabile poeta monzese Angelo Casiraghi; al giussanese Massimo Galimberti, per il racconto ”I ugià”, il premio internazionale (eh sì, perchè c’era anche un giurato d’oltralpe che ha voluto dire la sua); il premio San Gerardo è stato appannaggio di Enrico Sala, di Albiate, con la poesia ”Ul legnamee”; a Francesco Magni, cantautore, che l’anno scorso si accaparrò la prima edizione del ”michin d’or” è andato quest’anno il premio menzione per la canzone.
Video e canzoni
Il miglior video invece è di Angelo Guarracino, comasco, per ”Questar foeuja e radis”; la migliore canzone è stata quella del gruppo Orobics FnR, di Morbegno: titolo: ”Sol ram del Lac de Com”; il premio Brianza è stato appannaggio di Giulio Redaelli, albiatese, grazie al componimento ”Ul Marin”; il premio popolare (premio ”fa minga ingann) quello cioè decretato dal pubblico, è andato al muggiorese Arialdo Mariani, per l’opera umoristica ”F.lli Piultell prestiné”; premio menzione video a Simona Scuri, di Pero, autrice de ”Ol sogn”.
I michin d’or
Due quest’anno i ”michin d’or”, assegnati a due anziani monzesi appassionatissimi di dialetto: Ettore Muller, autore di diverse commedie dialettali, rappresentate con Quelli del ’35; Felice Camisasca, autore di un dizionario del dialetto monzese.
Infine il premio alla memoria ad Angelo Rivolta, per la sua poesia ”Bagai.,.. che divertiment”.
Una serata diversa che è venuta a chiudere un giorno particolare per Monza, che festeggiava il santo copatrono, a suon di preghiere, bacio della reliquia e degustazione di ciliegie.
Antonello Sanvito