Monza – Anemia del credito e burocrazia soffocante. Queste le ragioni, per l’Unione Artigiani di Monza, per le quali il 10% delle nuove imprese nasce e muore in due anni secondo quanto reso noto dalla Camera di commercio di Monza. «Purtroppo le imprese appena avviate – commenta il segretario generale dell’Unione artigiani, Marco Accornero – sono di fragile costituzione e abbisognano di sostegno sia sotto il profilo finanziario, sia attraverso maggiore snellezza negli adempimenti di legge. In un momento in cui tanti ex dipendenti che hanno perduto il lavoro o giovani che non trovano sbocchi tentano la strada dell’indipendenza, la crisi ha comportato la quasi totale impossibilità di accedere al credito, con l’aggravante di dover comunque rispondere a un dedalo di richieste burocratiche». A questo proposito l’Unione artigiani presenta il corso ‘Diventare imprenditori’ con l’obiettivo di avviare e gestire una attività in proprio senza aver frequentato una business school. «Un corso – precisa Accornero – che abbiamo pensato proprio per rispondere alle molteplici esigenze di tutti coloro che si apprestano a dar vita a una impresa, che ha l’obiettivo di formare persone che vogliono aprire e gestire un’impresa».
Poco credito e troppa burocrazia«Così muoiono le nostre imprese»
Anemia del credito e burocrazia soffocante sono per l'Unione Artigiani di Monza e Brianza le ragioni per le quali il 10% delle nuove aziende nasce e muore in appena due anni. E per questo organizza un corso per diventare imprenditori.
