Pirati in Irlanda, mete e applausi

Pirati in Irlanda, mete e applausi

Bernareggio – Il quinto posto finale e le mete segnate già potrebbero bastare per decretarne il successo. Ma la trasferta irlandese dei Pirati della Brianza est è andata anche oltre le aspettative. È stata un’esperienza positiva per l’accoglienza che la squadra ha ricevuto nel Munster, per il weekend in un paese dove a ogni fine di strada ci sono due pali da rugby, per i contatti e gli inviti ricevuti da avversari inglesi e scozzesi. E per la corsa finale degli avversari allo scambio delle maglie che avrà anche fatto fuori l’equipaggiamento, ma ha riempito d’orgoglio i ragazzi italiani.

«È andata davvero molto bene – ha raccontato Mauro Rossi – Sono stati bravissimi: si sono guadagnati gli applausi e la simpatia degli irlandesi. Si sono trovati a giocare contro avversari dal gioco più evoluto, ma non si sono tirati indietro e hanno imparato che si può lottare su ogni palla». Alla fine la vittoria è andata all’Under 13 di Cork Constitution, davanti a Fethard e Waterpark Black. Ma il vero premio l’ha vinto chi ha è riuscito a strappare l’autografo a Rua Tipoki, neozelandese del Munster sempre presente e disponibile con tutti.

Il 18 aprile, i Pirati parteciperanno ad Habemus Campus: una pala e un piccone per conquistarsi il campo da gioco al Ctl3. In pratica atleti, genitori, e chiunque abbia voglia di sporcarsi un po’ le scarpe, è invitato a partecipare alla sistemazione del prato (in mezzo alle pannocchie) che da un anno ospita gli allenamenti e che finalmente è stato concesso alla società. «A partire dal mattino inizieremo con i lavori. Poi cinteremo il terreno, tracceremo le linee di gioco e pianteremo i pali, così i ragazzi potranno anche incominciare a calciare. Stiamo già preparando l’inaugurazione durante la quale pensiamo di issare alta la bandiera dei pirati».
Chiara Pederzoli