Piccolo matador, vetrina di talentiVenti i concorrenti in gara canora

Monza – Non solo sport e tv nel tempo libero delle nuove generazioni. C’è anche spazio per il canto e tanta voglia di esibirsi. Le occasioni sono rare? Ci ha pensato Vincenzo Spartano a colmare questa lacuna lanciando a Monza il concorso “El piccolo matador”. Per la prima edizione, domenica ha schierato sul palco del teatro San Carlo una ventina di concorrenti. E’ stato un grande successo: bambini e ragazzi, ben preparati, hanno dato prova di presenza scenica, buona intonazione e ritmo.

La giuria ha avuto un compito difficile. Per la categoria dai 6 agli 11 anni ha vinto Irene Giussani di Agrate Brianza con “Incancellabile” di Laura Pausini. Nella folta schiera dell’altra categoria, quella dai 12 ai 15 anni, si sono imposte a pari merito Alice Grasso di Agrate e Alice Crepaldi di Besana, proponendo rispettivamente “Se mi ami sai” della Pausini e “A thousand miles” di Vanessa Carlton. Al secondo posto si è classificata Letizia Grassi di Vimercate che ha cantato “Invece no” e terzo Samuele Nava di Muggiò con “La voce del silenzio”.

Irene Giussani è una bambina molto vivace che ha già fatto tanta pubblicità per la Rai e Mediaset. Frequenta la quarta elementare ed ha iniziato a cantare nel coro delle Voci Bianche. Da due mesi frequenta la scuola di musica Le Note. “Cantare mi piace tanto – dice –. Avrei voluto confrontarmi con un maggior numero di bambini. Dalle canzoni dello Zecchino d’oro sono passata ad altre più difficili per migliorare le mie capacità. Voglio continuare la scuola di canto e partecipare ad altri concorsi”.

Alice Grasso, quattordici anni, è iscritta al primo anno del liceo artistico alle Preziosine di Monza. Anche lei frequenta la scuola di canto Le Note. L’altra sua grande passione è il pattinaggio artistico. “La canzone che ho scelto è impegnativa, però mi piacciono le parole. E’la prima volta che partecipo ad un concorso e sono soddisfatta della mia esibizione. Tutti i ragazzi mi sono sembrati bravi”.

Sono certamente da segnalare Giulia Longoni di Vedano, Chiara Poeti di Agrate, Nicole Chiroli e Davide Casiraghi di Monza. “Questa è una generazione che nasce con delle attitudini musicali e vocali molto avanzate grazie alla tv e alle nuove tecnologie – dice Marco Faralli, insegnante di cante alle Note -. E’ importante impostare da subito un lavoro sulla voce, anche per scoprire dei talenti. Purtroppo in giro non c’è interesse per questa fascia d’età. Concorsi come questo permettono di uscire dai confini ristretti della scuola, consentendo il confronto e il contatto tra bambini e ragazzi che hanno questa passione”.
Modesto Panizza