Per la morte di Romilda Boscoloè caccia al pirata della strada

È fitto il mistero che avvolge la morte di Romilda Boscolo, l'anziana scomparsa da Ceriano Laghetto e ritrovata dopo cinque giorni nel parco delle Groane. Gli elementi in mano agli investigatori fanno pensare a un incidente provocato da un pirata della strada.
Per la morte di Romilda Boscoloè caccia al pirata della strada

Ceriano Laghetto – È fitto il mistero che avvolge la morte di Romilda Boscolo. Il cadavere della donna, cerianese di residenza ma nata a Chioggia, in Veneto, è stato ritrovato giovedì 29 dicembre, nel Parco delle Groane a Cogliate, nelle vicinanze dell’ex canile, circa 500 metri all’interno della boscaglia. Da questo punto, a ritroso, si stanno sviluppando le indagini dei carabinieri di Desio e Solaro, primi intervenuti alla ricerca dell’82enne in collaborazione con la Polizia locale e la Protezione civile di Ceriano, oltreché al nucleo cinofilo di Milano.

In attesa dei risultati dell’autopsia, gli uomini dell’arma si sono concentrati sugli elementi forniti dal territorio. Rimane un grande vuoto di tempo da colmare. Romilda Boscolo è scomparsa giovedì 22 dicembre poco prima dell’ora di pranzo. Al momento del ritrovamento, dai primi riscontri condotti sul posto, pare che la donna fosse morta da non più di 24 o al massimo 48 ore. Quindi il decesso dovrebbe risalire al massimo alla serata di martedì, ovvero oltre cinque giorni dopo essere stata vista viva per l’ultima volta alla piattaforma ecologica di Cogliate.
Inoltre, grazie ai cani da fiuto della Protezione civile, alla rotonda del crossodromo di via Milano a Ceriano è stata ritrovata una macchia di sangue per la quale sono ancora in corso gli esami comparativi.

Prende dunque quota l’ipotesi che l’anziana, persasi in un momento di confusione, possa essere stata investita da un’auto pirata, da ferite interne il sangue ritrovato sull’asfalto, e in seguito spostata in una zona boschiva, lontano da occhi indiscreti. Ad appoggiare la tesi, tre elementi. La posizione del cadavere che allontana l’idea possa essere morta per gli stenti dovuti al freddo: braccia lungo il corpo, mani strette in un pugno e occhi aperti. La borsetta: ancora attorno al corpo della donna, intatta, con portafoglio pieno. Il luogo di ritrovamento: dentro la boscaglia, decisamente difficile da raggiungere per un’anziana con problemi di deambulazione.