Monza – “Se verrò rinviato a giudizio mi dimetterò da consigliere regionale”. Così l’ex vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Filippo Penati ospite a “24 Mattino” su Radio 24 in merito alle dimissioni invocate da più parti dopo il rinvio a giudizio richiesto dai pm. Penati è accusato di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti.
L’ex sindaco di Sesto ha negato che esponenti del Pd gli abbiano chiesto un passo indietro: “No, il Pd ha la mia stessa posizione: sia il segretario regionale Martina ma anche Civati. Se il giudice confermerà il rinvio a giudizio, se sarà confermato questo impianto accusatorio, io non passero un minuto di più in Consiglio. E mi difenderò da privato cittadino”.
“Mi sono dimesso da vicepresidente del Consiglio 48 ore dopo la notizia dell’inchiesta – ha aggiunto Penati -. Sono l’unico che l’ha fatto in tempi così rapidi. Mi sono dimesso da tutte le cariche del Pd. Sono stato in silenzio un anno e mezzo, ora mi date l’occasione almeno di parlare davanti a un giudice? Voglio aspettare il pronunciamento del Gup. Rimango in Regione – ha aggiunto Penati – perchè sono totalmente onesto e credo che lo dimostrerò già nell’udienza preliminare. La battaglia è per stabilire la mia onorabilità. Sono una persona perbene, non mi sono mai arricchito”.