Monza – Da 19 anni esercitava la professione medica nell’ospedale di Rho, alle porte di Milano, arrivando a dirigerne il reparto di Pediatria. Era vicino a diventare primario, era un medico stimato da pazienti e colleghi, conosciuto a livello regionale e relatore di numerosi convegni anche internazionali. Peccato che la laurea non l’avesse mai conseguita, così come la specializzazione in pediatria. Tutti falsi quei documenti che aveva presentato negli anni per farsi assumere e per vincere i vari concorsi interni al nosocomio.
Marco Bassi, 54 anni, residente a Monza, è stato denunciato dai carabinieri di Rho alla Procura della Repubblica di Milano per truffa, esercizio abusivo della professione medica, falso ideologico e materiale. Ancora non sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. La truffa è stata scoperta i mesi scorsi, quando nel corso di un accertamento la Direzione generale dell’Azienda Ospedaliera ‘Guido Salvini’ di Garbagnate Milanese, che lo aveva assunto nel 1990, aveva chiesto a Bassi di produrre gli originali dei titoli di studio conseguiti, laurea e specializzazione compresa. Il medico ha temporeggiato, quindi ha presentato dei documenti che sono apparsi subito falsificati.
L’Azienda ha avvertito i carabinieri, che alla fine hanno scoperto la storia: Bassi si era iscritto alla facoltà di Medicina dell’Università di Padova, dove però aveva sostenuto solo pochi esami, prima di abbandonare l’ateneo. Poi era riuscito ad entrare in ospedale con documenti contraffatti: aveva iniziato come assistente, scalando tutte le posizioni fino a diventare dirigente. Lo scorso 5 settembre si è dimesso.
ApCom