Pass per disabiliUna foto antiabusi

Lo prevede una normativa europea, e a Carate si vogliono accorciare i tempi: una logo e una foto sul pass per i disabili per evitare gli abusi. Parla il comandante dei vigili Alberto Crippa, che ha di recente sanzionato una signora che usava il cartellino arancione per fare i suoi comodi.
Pass per disabiliUna foto antiabusi

Carate – Giro di vite contro i furbetti del pass per il parcheggio riservato agli invalidi. Lo annuncia il comandante della polizia locale, Alberto Crippa, impegnato a studiare un inasprimento delle sanzioni per i trasgressori.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una donna, residente in città, pizzicata ripetutamente a posteggiare in uno stallo del centro riservato a persone disabili, con il pass esposto in bella vista sul cruscotto dell’auto, senza però avere a bordo il familiare titolare del tagliando.

Gli agenti della polizia locale, intervenuti in azione dopo diversi appostamenti, hanno quindi ritirato il pass e lo hanno restituito alla donna solo dopo qualche giorno. «Purtroppo – spiega Crippa – a livello nazionale non abbiamo una normativa per questi abusi, che sono sempre più frequenti. Penso allora ad inasprire le sanzioni. Ne parlerò con il commissario prefettizio, che ha l’ultima parola sui regolamenti comunali e con il quale ho intenzione di predisporre un nuovo regolamento che disciplini la questione».  In caso di abuso, tra poco, potrebbe insomma scattare una sospensione del tagliando per un paio di mesi e una sanzione severissima, per esempio di 150 euro.

«Chi usa il pass di un proprio famigliare per lasciare l’auto negli stallo riservati alle persone disabili – commenta il comandante – danneggia chi di quegli stalli ha effettivamente bisogno, ed è magari costretto a lasciare l’auto lontano perché trova il parcheggio occupato abusivamente. Il disagio sociale causato da questo tipo di abuso è innegabile».

Sono settecento circa i pass per disabili distribuiti dal comando della polizia locale di Carate. In queste settimane tutti i titolari di pass vengono convocati al comando  di via Cusani per sostituire il vecchio pass con il nuovo voluto dalla comunità europea, che prevede un logo e la fotografia del possessore sul tagliando.
a. br.