Verano Brianza – Tre anni fa, al ritorno dalla prima missione nello spazio, era atterrato a Verano da un elicottero. Questa mattina, a poche settimane dal suo rientro a Terra dopo essere stato per 154 giorni sulla Stazione spaziale internazionale, l’ingegnere brianzolo Paolo Nespoli ha fatto il suo arrivo nel paese dove è nato 54 anni fa e dove da bambino cullava il sogno di diventare astronauta, a bordo di un dirigibile.
Ad accoglierlo, nel prato della residenza ”Il Parco”, una folla oceanica di parenti, amici e ammiratori, le autorità (il sindaco Renato Casati e l’assessore provinciale alla Cultura Enrico Elli) e Cady Coleman, l’astronauta americana a capo della missione MagISStra iniziata a dicembre e terminata a maggio.
L’uomo delle stelle, l’orgoglio di tutta Verano, ha attraversato in parata le vie del paese tripudio di bandiere tricolore e ha salutato la folla in festa assiepata lungo le vie, a bordo di uno storico fuoristrada degli anni Trenta messo a disposizione dal distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Carate. Al fianco la moglie Alexandra e la loro piccola Sofia. Alla biblioteca comunale, i saluti e i ringraziamenti: «Mi sento sempre a casa quando sono tra voi- ha detto- è un piacere essere qui. Vi ringrazio per essermi stati vicini per tutta la durata della missione, soprattutto quando sono venute a mancare zia Lidia e mamma».
Poi, incalzato dalle domande, uno sguardo al futuro: «Volerei volentieri di nuovo, ma credo proprio che per me sia arrivato il momento di appendere la navicella al chiodo. Proprio in questi mesi sto decidendo cosa fare ”da grande”». Alla festa di bentornato non è voluto mancare neanche il generale Franco Angioni, il comandante della missione di pace in Libano a cui Nespoli aveva partecipato nei primi anni Ottanta come incursore paracadutista.
Alessandra Botto Rossa