Muggiò– Timori e preoccupazioni per la Nuova Panem che occupa 120 dipendenti sono stati espressi da Cgil, Cisl e Uil e Rsu anche in considerazione del «forte ricorso alla cassa integrazione ordinaria, continui e inattesi ritardi nel pagamento delle retribuzioni, rateizzazione della 14esima che si sommano ad altri disagi causata dalla non solida situazione finanziaria ed economica del gruppo. Ora basta, ora chiediamo chiarezza». Dal dicembre 2011 l’azienda èstata ammessa alla procedura di concordato preventivo e a inizio agosto il tribunale di Monza dovrebbe indicare le condizioni finanziarie. «Solo a quel punto potremo guardare con maggiore speranza al 25 settembre 2012, giorno in cui il giudice delegato ha fissato la convocazione dei creditori di ‘Panem Italia in liquidazione’. Per il lavoro siamo disponibili a qualunque iniziativa sindacale necessaria».