Palio di Siena sì, Cursa di asnitt noBiassono: la Fiera delle proteste

Palio di Siena sì, Cursa di asnitt noBiassono: la Fiera delle proteste

Biassono – “Meglio correre…che essere macellati”. La scritta è finita nero su giallo sulle magliette degli organizzatori dell’associazione Fiera di San Martino domenica pomeriggio in piazza San Francesco. Una protesta per far capire che senza la manifestazione, gli animali saranno destinati al macello e finiranno presto sulle nostre tavole.

“Ora saranno contenti gli animalisti – hanno detto con rammarico e la giustificata rabbia del momento, gli organizzatori di fiera San Martino – Non ci vogliamo opporre alla legge, ma questa non è mai stata una vera e propria competizione, ma una divertente passeggiata. Noi cercheremo in tutti i modi di riprenderci la nostra tradizione, ma se un domani dovessimo essere costretti a ridimensionare la fiera – hanno sottolineato – non sarà demerito nostro, ma di chi ha preso questa decisione e della troppa burocrazia”.

Il no alla tradizionale “Cursa di asnitt” in scena da ben 14 anni è giunta dall’Asl, che ha negato l’autorizzazione a far disputare la corsa. Una decisione dettata da un’ordinanza ministeriale emanata lo scorso anno dal sottosegretario Francesca Martini, attinente la disciplina di manifestazioni popolari o private nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori di impianti ufficialmente autorizzati. In pratica vengono consentite le corse solo se strettamente legate alla storia di un luogo, come il Palio di Siena.

E’ stato anche questo aspetto ad aver fatto “imbestialire” molti cittadini. “Annullano corse popolari pacifiche – ha commentato un habitué della corsa – e poi danno il permesso a manifestazioni come quella di Siena dove gli animali spesso e volentieri si fanno male. E’ assurdo”. Ma gli organizzatori non si sono persi d’animo e dopo un giro di presentazione trainando un carro intorno al sagrato della Chiesa, si sono cimentati nella corsa con le carriole.

“E’ una giornata triste per tutti – ha detto al megafono Luca Bottazzi, speaker ufficiale della corsa da 11 anni – Nonostante il grande successo degli anni scorsi, attualmente abbiamo un divieto, ma è nostra intenzione metterci subito all’opera e tornare con più impeto: per questo siamo pronti anche per una raccolta firma”. Pare che “Little Tony”, storico fantino protagonista della Cursa di asnitt, abbia abbandonato l’Italia. Ovviamente è pura ironia, come ha sottolineato lo speaker, per sdrammatizzare una situazione che ha colpito nell’animo sentimenti, energia e passione degli organizzatori, per la perdita del simbolo trainante della fiera di San Martino. Erica Sironi