Nova, incendiò la sua stessa casaVia al processo contro un 40enne

Alterato, agitato, arrabbiato. E' stato descritto così, da uno dei testimoni nel corso del processo, il novese che nel 2010 ha dato fuoco al suo appartamento, in via Sarajevo a Nova. L'uomo, 40 anni, era stato arrestato dai carabinieri qualche giorno dopo il rogo.
Nova, incendiò la sua stessa casaVia al processo contro un 40enne

Nova – Alterato, agitato, arrabbiato. E’ stato descritto così, da uno dei testimoni nel corso del processo, il novese che nel 2010 ha dato fuoco al suo appartamento, in via Sarajevo. L’uomo, 40 anni, era stato arrestato dai carabinieri qualche giorno dopo il rogo, dopo che gli investigatori avevano accertato l’origine dolosa delle fiamme. Giovedì in Tribunale a Desio, davanti al giudice Alessandro Rossato, si è tenuta un’udienza del processo che lo vede imputato. Quel giorno, era il 9 marzo 2010, per fortuna non c’erano stati feriti.
Ma i danni all’appartamento erano stati piuttosto ingenti. La tragedia, insomma, era stata sfiorata. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il novese aveva appiccato il fuoco in preda ad un momento d’ira, arrabbiato con la sua convivente che voleva interrompere la loro relazione. Giovedì in aula ha testimoniato uno dei militari che hanno portato avanti l’indagine. E ha descritto il novese, così come lo ha visto poco dopo l’incendio: “Era alterato e aveva ammesso di aver bevuto diverse birre. Non era collaborativo”.
Gli investigatori hanno subito avuto dei sospetti su di lui. In aula, ha testimoniato anche uno dei vigili del fuoco intervenuti quel giorno per domare le fiamme: “L’incendio è partito dal divano del soggiorno. Il rogo si è poi sviluppato in tutto l’appartamento”. Una vicina di casa, sentita anche lei come testimone, ha poi riferito di aver visto l’uomo sul cancello d’ingresso, poco prima dell’incendio. “Era al telefono e mi ha salutato. Dopo circa mezz’ora ho visto il fumo che proveniva dal suo appartamento. Sono arrivati subito i pompieri”. Il giudice ha rinviato il prcesso al prossimo 24 aprile, quando sarà sentita la ex convivente dell’uomo, insieme alle figlie, e lo stesso imputato.