Nova Milanese Da Varedo a Nova, a velocità spericolata. Rocambolesco inseguimento martedì scorso, in pieno giorno, per le vie delle due città. Uno dei due fuggitivi, a bordo di una Opel Zafira rubata, è stato bloccato e arrestato. E’ un nomade italiano, di origini slave, che vive a Milano: P.H., 26 anni, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine. Processato per direttissima al Tribunale di Desio, è stato condannato dal giudice Simona Improta ad un anno e due mesi di reclusione e 300 euro di multa.

Il giovane era stato notato da una pattuglia di carabinieri a Varedo, martedì mattina, in via Pavia. Si aggirava con fare sospetto in un parcheggio, vicino ad un camion. A poca distanza c’era un altro uomo, a bordo di un’auto. Quando i militari si sono avvicinati al ventiseienne per effettuare un controllo, lui è scappato: in pochi secondi è salito sull’auto guidata dal complice, una Opel Zafira, che poi è ripartita a tutto gas. A quel punto è scattato l’inseguimento.

Dietro ai due fuggitivi infatti si è messa una pattuglia dei carabinieri di Varedo. Le due auto hanno percorso diverse strade: sono arrivate anche sulla Monza Saronno. Poi sulla Milano Meda, in direzione Milano, sempre a folle velocità. I fuggitivi hanno imboccato l’uscita di Nova Milanese. Qui sono stati intercettati da una seconda pattuglia, nel nucleo radiomobile di Desio. L’inseguimento è priseguito per le vie di Nova. La Zafira ha percorso le strade a tutto gas, noncurante della presenza di altre auto.

I due malviventi hanno anche tentato di speronare l’auto delle forze dell’ordine, che si era messa al loro fianco. Sono entrati in via Aldo Moro e poi in via De Gasperi, via Caravaggio, via Incirano, fino a raggiungere via Brodolini, al confine con Cinisello Balsamo. Qui i fuggitivi hanno abbandonato l’auto e hanno proseguito la corsa a piedi. Uno dei due è riuscito a farla franca. L’altro invece è stato bloccato e arrestato. La Opel Zafira è risultata rubata a Rho l’11 luglio scorso. E’ stata quindi restituita al suo proprietario.
Paola Farina