Monza– Fronte unito di sindacati e lavoratori della sede provinciale dell’Inps contro il governo che prevede una riduzione degli organici attraverso la spending review nel pubblico impiego. Cgil, Cisl e Uil, ma anche Usb e Fialp oltre alla Rsu, hanno epresso contrarietà alla politica del governo e chiesto il ritiro dell’articolo del decreto ‘Stabilità’ nel quale vengono tolti 300 milioni attualmente destinati a produttività, qualità e innovazione oltre a reclamare «il taglio delle consulenze milionarie e il rientro delle attività lucrosamente regalate oggi al privato». Da qui la conferma dello stato di agitazione e l’adesione a un eventuale sciopero generale «contro le scelte inique di questo governo che colpiscono il mondo del lavoro». L’Usb di Monza, inoltre, nella giornata di martedì 23 ottobre 2012 organizza il ‘No Mastrapasqua day’ per sollecitare una norma di legge che vieti ai vertici delle aziende pubbliche di cumulare incarichi in società private, comprese quelle a partecipazione pubblica. É il caso – lamenta Usb – di «Antonio Mastrapasqua, presidente nazionale dell’Inps, presente in oltre 25 società private, alcune delle quali a capitale pubblico come Equitalia». La raccolta di firme avverrà davanti alla sede Inps.
No riduzione degli organici InpsMonza, fronte unito dei sindacati
Lavoratori e sindacalisti della sede provinciale Inps di Monza disposti anche ad arrivare a uno sciopero generale contro le misure del governo che riducono gli organici. La raccolta di firme dell'Usb contro il cumulo di cariche ricoperte dal presidente dell'istituto
