Muggiò, le Poste sotto accusa:da due settimane senza lettere

Muggiò, le Poste sotto accusa:da due settimane senza lettere

Muggiò Più di due settimane con la cassetta della posta deserta. Succede a Muggiò, dove il servizio di consegna della corrispondenza funziona a singhiozzo. A confermarlo sono le segnalazioni dei cittadini che lamentano situazioni di vero e proprio abbandono. Intere vie, specialmente quelle più periferiche o le strade chiuse, dimenticate dai postini per giorni e settimane.
Esasperati e arrabbiati in molti hanno deciso di far sentire la propria voce, per chiedere conto delle ragioni di un disagio che va avanti ormai da mesi.

Così ha fatto Anna Fontana, che per ben diciassette giorni consecutivi non ha ricevuto posta, e con lei anche le altre otto famiglie che abitano in via Manara. «All’inizio pensavo fosse un ritardo dovuto al periodo post natalizio, quando i postini diminuiscono per ferie e la posta si accumula – racconta la donna -. Poi ho dovuto constatare che il problema non si risolveva. In realtà è dallo scorso giugno che a noi in via Manara la posta arriva una volta ogni tanto. Ho già più volte segnalato il mio problema senza però ottenere nulla».

E di tentativi la signora Fontana ne ha fatti, eccome. Per prima cosa si è rivolta direttamente alla direzione della posta centrale di Muggiò. Lì l’hanno rimbalzata a quello di Desio, invitandola a inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno proprio alla sede desiana, per esporre ai colleghi le sue lamentale. Risultato: nessuno. Anzi no, a tutt’oggi la ricevuto di ritorno della raccomandata, spedita venti giorni fa, non è ancora stata recapitata. Appunto.

Il problema, infatti, non sono tanto le pubblicazioni che arrivano in ritardo anche di dieci giorni, quanto invece le bellette che vengono recapitate già scadute, ma non solo. «Mi figlio ha il domicilio qui a Muggiò ma lavora all’estero e da Milano mi inviano dei documenti per lui, che a volte arrivano anche dopo due settimane», continua.

Di fronte all’ennesimo ritardo nelle consegne la signora Fontana ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, raccontando anche a loro i disagi legati al mancato recapito della corrispondenza. I militari l’hanno accompagnata all’ufficio postale centrale ma qui non è stato possibile incontrare il direttore. «Un altro impiegato mi ha assicurato che se fossi tornata il giorno dopo avrei potuto parlare con qualcuno della direzione – continua Anna -. Così ho fatto ma il giorno seguente mi dicono di nuovo di rivolgermi all’ufficio di Desio».

Ora, a fronte di numerose lamentele, una raccomandata (pagata 3 euro e 90 centesimi e mai <tornata>) e persino di una segnalazione alle forze dell’ordine, sembra che anche per i cittadini di via Manara le cose stiano cambiando. «Proprio oggi ho visto il solito postino accompagnato da un ragazzo, mi ha detto che lo aiuterà nelle consegne».
Sarah Valtolina