Muggiò Nemmeno il freddo ha fermato i fracassoni che quasi ogni sera, e sopratutto durante il fine settimana, si danno appuntamento davanti al bar di via Montegrappa. Davanti, appunto, e non dentro. Ed è allora che iniziano i guai, quando i clienti abituali del bar decidono di continuare la festa anche ben oltre l’orario di chiusura del locale.
Tante le segnalazioni arrivate dai cittadini alle forze dell’ordine, ma quasi nullo, fino ad oggi, il risultato sortito. La convivenza tra il bar e i condomini che sopra al locale abitano non è mai stata facile, ma è degenerata nelle ultime settimane. Ne sanno qualcosa anche al comando della Polizia urbana, che monitora costantemente la situazione, proprio per prevenire ulteriori tensioni.
«Durante il giorno, nell’orario di uscita della pattuglia, non abbiamo mai registrato alcun disturbo – conferma il comandante Massimo Schirripa – ma è vero che i clienti arrivano di sera, e che anche al comando è stato consegnato un esposto da parte dei cittadini in merito a questa vicenda».
Una storia, quella degli schiamazzi in via Montegrappa, che ricorda quella altrettanto <calda> di via Piave. Anche qui a causare fastidio ai residenti è stato un bar, finito nel mirino dei carabinieri di via Libertà.
Dietro segnalazione dei cittadini e ottemperando a un provvedimento arrivato dalla questura di Milano, gli uomini al comando di Giancarlo Rapone misero i sigilli al locale per una settimana, poco prima di Natale. Allora i militari fecero valere l’articolo 100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che conferisce al questore la possibilità di sospendere la licenza di un esercizio «nel quale siano avvenuti tumulti, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose, o per la sicurezza dei cittadini». In via Piave lo stop durò sette giorni.
Diversa, per ora, la sorte del locale di via Montegrappa. Per il momento, infatti, a lamentarsi sono stati solo i cittadini, senza ottenere però alcun risultato, i fracassoni rimangono e pure il fastidio. Restano anche le sanzioni per divieto di sosta che quasi tutte le settimane i vigili lasciano sui cruscotti delle auto parcheggiate abusivamente in via Piave. Meno rumorose degli schiamazzi nel cuore della notte ma altrettanto fastidiose.
Sarah Valtolina