Monza – Topi d’appartamento scatenati. Approfittando dei tradizionali botti di fine anno, i ladri specializzati nei furti in abitazione sono entrati in azione tra via Aliprandi e via De Marchi, strada, quest’ultima, situata in zona via Lecco. Nel giro di poche ore, soprattutto a cavallo della mezzanotte, quando il rumore dei fuochi d’artificio è più intenso, i malviventi hanno visitato almeno quattro appartamenti, provando anche ad introdursi all’interno di un’autofficina, tentativo, questo, andato però a vuoto. Il grosso dei furti è stato messo a segno in via Aliprandi, in un cortile abitato per lo più da famiglie imparentate fra loro.
Una di queste razzie è avvenuta al primo piano, in una casa abitata da un pensionato ultranovantenne che, in quel momento, stava guardano la televisione. I ladri si sono arrampicati lungo la grondaia (“si vedono ancora i segni delle scarpe sul muro”, dicono i residenti), dopodiché hanno forzato la finestra del balcone. Una volta all’interno, hanno preso alcuni orologi e altri oggetti di valore più che altro affettivo, mettendo a soqquadro le stanze in cui si sono introdotti. Stesso copione nell’appartamento vicino, dove i proprietari, tra l’altro, erano a Sarzana, località al confine tosco ligure, a causa di un recente lutto familiare che li ha colpiti. La loro già amara trasferta, dunque, è stata ulteriormente guastata dallo spiacevole episodio di cui sono rimasti vittime. Bottino più consistente, invece, quello accumulato nel terzo appartamento derubato, di proprietà di una coppia di imprenditori titolari di un noto ristorante.
“Quella sera abbiamo portato il nostro cane lupo con noi al ristorante, dove stavamo lavorando- dice Mario Galbiati, il proprietario- per cui l’appartamento non era sorvegliato”. I ladri non hanno usato la mano leggera. Probabilmente coperti dai rumori di petardi, razzi e mortaretti sparati per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, hanno colpito con una mazzetta da muratore la porta blindata, nel tentativo di poter manomettere il blocco della serratura. Sulla porta è rimasta l’impronta dell’arnese utilizzato dai malviventi, che nonostante la violenza dei colpi, non sono riusciti nel loro intento, salvo poi rimediare penetrando da una porta finestra blindata.
Oggetti preziosi e soldi contanti, sono così finiti nelle tasche dei ladri, che hanno messo naturalmente tutto sotto sopra. Colpo grosso infine in una casa privata di via De Marchi, dove i ladri (forse la stessa banda) è riuscita a estrarre la cassaforte dal muro e a portarla via facendola rotolare per le scale. In questo caso, si sono impossessati anche dei vestiti presi dagli armadi.
Federico Berni