Monza – Il progetto per la sistemazione del soprasuolo di viale Lombardia è stato inviato dal Comune agli uffici romani di Anas che, a breve (compatibilmente con i tempi di questo tipo di procedure), dovranno valutarne la fattibilità. L’amministrazione comunale ha chiarito le sue priorità, dopo aver consultato la circoscrizione 4, i comitati e i cittadini e ha steso il progetto definitivo.
La proposta progettuale si fonda sulla delibera che delinea le priorità dell’amministrazione che sono l’abolizione della disceseria di inserimento nel tunnel a metà percorso, la richiesta di avere un unica corsia per senso di marcia sulla parte in superficie per creare una viabilità di carattere locale e il l’aggiunta di nuovi attraversamenti viabilistici che favoriscano il collegamento est-ovest, unificando il quartiere San Fruttuoso con la città. I nuovi attraversamenti saranno all’altezza di via Monte Lungo-Monte Albenza e via Meda-Ticino che si aggiungeranno agli incroci di via Cavallotti-Tiro a Segno e Vittorio Veneto-Taccona; tutti questi incroci saranno semaforizzati e saranno affiancati da un passaggio ciclopedonale.
La serie di semafori su viale Lombardia dovrebbe disincentivare l’uso della strada in superficie da parte di chi non intende percorrerla per l’esclusivo uso di quartiere. L’unica corsia per senso di marcia nella direttrice nord-sud sarà affiancata da una pista ciclabile che, in caso di incidente in galleria, sarà utilizzata per il passaggio delle macchine. Sono previste due grandi rotonde, di 8mila metri quadrati di superficie l’una (all’altezza dell’attuale attraversamento via Romagna-via San Risorgimento e l’altra dove oggi c’è il cavalcavia nord che a breve sarà abbattuto) che l’amministrazione vorrebbe recuperare per utilizzi di pubblica utilità: «Si potrebbe fare anche un parco con un percorso vita in una di queste due grandi rotonde, la superficie lo permette e poi anche all’estero ci sono esempi di utilizzi di questo tipo» dichiara l?assessore alle Opere Pubbliche, Osvaldo Mangone.
Mangone propone anche l’utilizzo commerciale di alcuni spazi in superficie. Simone Villa, assessore alla Viabilità, spiega l’iter che ha portato alla stesura di questo progetto: «Abbiamo avviato un confronto decentrato coinvolgendo i comitati, la circoscrizione 4 e i cittadini e alla fine abbiamo posto le nostre priorità che erano quelle di togliere la disceseria a metà tunnel che non era strategica per il progetto e creare una strada in superficie a carattere urbano con una corsia per senso di marcia, oltre che favorire il collegamento tra i quartieri con nuovi attraversamenti est-ovest». Anche il presidente della circoscrizione 4, Filippo Carati, esprime soddisfazione per questo traguardo: «E’ da molti anni che come circoscrizione siamo impegnati sulla statale 36, anche grazie alla commissione apposita che abbiamo creato e presieduta da Giorgio Artesani».
Andrea Trentini