Monza – Il distributore di metano gestito da Acsm-Agam in via Stucchi, fuori servizio da mesi, riprenderà a funzionare, sia pure a regime ridotto, entro un paio di settimane in modo da venire incontro alle legittime aspettative degli automobilisti. Per fine ottobre l’erogazione di metano tornerà a pieno regime. Nel frattempo partirà il progetto esecutivo per la trasformazione completa della stazione di servizio, che dalla primavera 2012 erogherà, oltre al metano, il gasolio, la benzina e la miscela idrogeno-metano.
Lo hanno annunciato martedì il vicepresidente dell’Acsm-Agam, Roberto Colombo, e l’amministratore delegato Enrico Grigesi. Il distributore di via Stucchi subì un primo stop nell’ottobre 2010, poi un secondo la scorsa primavera per cessare il servizio a luglio: «Un fulmine -ha spiegato Grigesi- ha messo fuori uso il quadro elettrico. La stazione ha lavorato molto in questi dieci anni (ogni anno sono stati erogati 2,5 milioni metri cubi di metano per 100mila rifornimenti) e si è usurata, oltre che invecchiare ed essere quindi soggetta a guasti. Difficile anche trovare i pezzi di ricambio».
Di qui i pesanti disagi per gli utenti negli ultimi dodici mesi e la decisione dell’azienda di rinnovare l’impianto completamente con un investimento previsto tra gli 800mila e il milione di euro: «La cifra precisa l’avremo quando sarà pronto il progetto esecutivo: abbiamo appena ottenuto il via libera dal Comune». «Non abbiamo avuto problemi a dare il benestare ad Acsm-Agam -commenta l’assessore alle Aziende partecipate Cesare Boneschi-: come amministrazione vogliamo essere attenti e sensibili a ogni iniziativa a salvaguardia dell’ambiente».
Partner dell’Agam, con accordi in via di definizione, dovrebbero essere l’Eni per quanto riguarda metano e carburanti tradizionali e la Sapio per la fornitura di idrogeno. La colonnina sperimentale per la distribuzione della miscela di idrogeno e metano (rispettivamente al 30 e al 70%) per autotrazione sarà realizzata in partnership con la Regione. In totale, quando sarà pronta a primavera, la rinnovata stazione offrirà sei pompe per l’erogazione del metano, due per gasolio e benzina e una per la miscela idrogeno-metano.
«”Apriamo” ai carburanti tradizionali -ha concluso Grigesi – per garantire alla stazione un equilibrio economico e per dare una maggiore offerta agli automobilisti. Nel frattempo però ci siamo resi disponibili alla sperimentazione della miscela idrogeno-metano per autotrazione».
Paolo Cova