Monza, Sharks lanciano l’appello:Giovani volontari, venite con noi

Sharks Monza, una realtà sportiva di successo. I campioni locali dell'hockey su carrozzina a motore continuano a ottenere consensi, anche a livello internazionale. Ma servono giovani volontari in grado di accompagnare i ragazzi della squadra.
Wheelchair hockey, serie A al viaSharks Monza contro il Torino

Monza – Solo trent’anni fa pensare che dei ragazzi affetti da gravi patologie neuromuscolari potessero fare dello sport era da visionari, ma dagli anni ’90 in poi tutto questo, grazie al Wheelchair hockey – l’hockey su carrozzina a motore – è diventato realtà. E che realtà, con tanto di campionato nazionale e di tornei internazionali. E in questo contesto l’associazione sportiva Sharks Monza onlus – www.sharksmonza.net -, tra i primi team a nascere in Italia, gioca un ruolo di prim’ordine sia in campo, dove in pochi anni ha ottenuto risultati eccezionali, che fuori da esso. Ed è proprio qui, fuori dal campo, che gli squali brianzoli hanno più bisogno: se lo scorso anno sono riusciti nell’impresa di trovare uno sponsor del calibro di Auchan, quest’anno lanciano la «Campagna ricerca volontari».

«La necessità di dar vita a questa «campagna» – spiega Mattia Muratore, vice presidente della Onlus – nasce dal fatto che questo sport sta crescendo esponenzialmente e questo porta le squadre ad avere sempre più impegni». Ai quali gli Sharks vogliono presentarsi senza dover sempre far affidamento alle famiglie: «Per questo – prosegue Muratore – vogliamo formare un gruppo di giovani volontari, così come lo siamo noi giocatori, che possa rendere ancor più fantastico il mondo del wheelchair hockey». Fantastico perché fare il volontario «significa condividere con gli stessi giocatori le emozioni delle partite: è come essere in campo con loro, si gioisce e si soffre tutti insieme. Perché significa sentirsi parte di un grande gruppo, dal quale non ti vuoi più allontanare», racconta con entusiasmo Francesco Consonni, volontario della squadra. Fantastico perché per i ragazzi giocare a hockey è, prima di tutto, l’occasione per riscattarsi dalla propria condizione, e poi perché quando giocano sono atleti a tutti gli effetti: per una volta, diversamente da quello che accade quotidianamente, non è la carrozzina la prima cosa ad essere notata.

Per conoscere e vedere gli Sharks all’opera, l’occasione è dietro l’angolo: domenica 1 maggio, a partire dalle 15, alla palestra della scuola Bellani (via Pellico 2), sfideranno i rivali dei Rangers Bologna. E ricorda: una volta che se li conosci, non li eviti.
Nicolò Cafagna