Monza – L’assenza di sgravi fiscali per la stabilizzazione dei lavoratori somministrati rischia di fare saltare potenziali assunzioni anche a Monza. È per ora insormontabile lo scoglio che si frappone tra Visiant e 200 contratti di somministrazione di altrettanti lavoratori, che così potrebbero perdere l’opportunità di essere assunti in favore di realtà come Roma o Arzano (Na). Il call center di Concorezzo, infatti, ha espresso l’intenzione di stabilizzare alcuni somministrati, ma potrebbe optare altre sedi, proprio perché nel Lazio e in Campania dall’assunzione godrebbe di vantaggi fiscali attualmente negati in Lombardia.
Lo ha spiegato Vittorio Serafin, segretario generale di Slc Cgil Monza e Brianza: «Già qualche mese fa – ha detto – abbiamo presentato una piattaforma unitaria, per l’organizzazione e la qualità del lavoro nei call center. Al momento stiamo discutendo con Visiant di un percorso di stabilizzazione dei somministrati, per l’assunzione dei quali, però, non sono previsti sgravi fiscali da Regione Lombardia. Questo è un problema, visto che ci sono regioni che al contrario ne prevedono: siamo preoccupati, perché abbiamo incontrato spesso aziende intenzionate ad assumere, ma che desistono proprio per mancanza di sgravi fiscali». Il rischio è quello di sollevare delle guerre all’interno delle medesime aziende: «Lo scorso luglio – ha proseguito Serafin – abbiamo avuto un incontro su questo tema in Regione Lombardia, insieme all’assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni, e davanti alla quarta commissione. C’è stato da parte loro un impegno ad aprire un tavolo sulla questione degli sgravi, per le aziende che vogliono investire sul territorio, e per il rinnovo del contratto dei call center».
Un nuovo incontro è previsto proprio nella giornata odierna. In tema di call center, novità giungono anche dal fronte Raf-Phonemedia, perchè nei giorni scorsi non è stato trovato l’accordo per la mobilità volontaria. Il documento presentato dalla curatela fallimentare al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico a Roma, infatti, non ha soddisfatto i sindacati: firmando quell’accordo, cioè, i sindacati non avrebbero più la possibilità di richiedere ancora il rinnovo della cassa integrazione in deroga per il 2012, ammesso che, dopo la manovra, Regione Lombardia abbia ancora i fondi per rifinanziarla. A beneficiarne sarebbero 130 lavoratori monzesi che non hanno trovato una nuova collocazione. Un ulteriore incontro è stato fissato per la fine di settembre: in quell’occasione i sindacati tenteranno di ottenere sia la mobilità, sia gli ammortizzatori.
Luca Scarpetta