Monza, quartiere Libertà all’incasso:Comune, realizza quanto promesso

Monza – Tra una bancarella e uno spettacolo i residenti di viale Libertà, che nel fine settimana hanno preso d’assalto la «Festa di primavera», non si sono lasciati sfuggire la possibilità di dire la loro, presentando segnalazioni e proteste a 360 gradi. A scaldare gli animi le storiche questioni legate alla viabilità e ai progetti mai (o non ancora) realizzati: la fermata ferroviaria di via Einstein, la viabilità lungo il viale, l’annunciata e mai partita sperimentazione del traffico semaforico, e poi ancora il semaforo spento davanti all’istituto Mapelli, le telecamere in via Bertacchi.

Insomma, una carrellata di interventi annunciati nel tempo e mai portati a termine, una sorta di promemoria per gli amministratori comunali su ciò che il quartiere aspetta, un po’ disilluso e rassegnato, che i residenti hanno voluto consegnare ai consiglieri della Uno, presenti con il gazebo della circoscrizione. «Perché nessuno sembra preoccuparsi del sottopasso di viale Libertà – dice una signora, residente del quartiere, che ogni giorno utilizza la bicicletta per raggiungere il suo posto di lavoro a San Fruttuoso -? È sporco e pericoloso. Con la bici devo fare lo slalom tra i rifiuti ed evitare i tombini sconnessi. Immettersi poi sulla strada, al termine della pista ciclabile, è davvero impresa, si rischia ogni volta di essere investiti dalle auto che arrivano a gran velocità».

Ironica e pungente la considerazione di un’altra residente: «Dal momento che il trenino usato per la Festa di Primavera ha avuto tanto successo, perché non portare un treno vero e proprio nel quartiere». Decisamente arrabbiato un cittadino di via Bertacchi, costretto da tre anni a convivere con il maleducato esibizionismo di alcuni frequentatori del parcheggio davanti all’ingresso del nido Libertà. «Dal balcone del mio appartamento sono costretto a vedere spettacoli davvero osceni: una coppia su una macchina decappottabile, che aveva scambiato il parcheggio per la stanza di un motel. Inutili le mie segnalazioni a vigili e carabinieri, mi hanno detto che non c’è nulla da fare. Mi chiedo però quando l’amministrazione metterà le telecamere che ha promesso e l’illuminazione, anche per scoraggiare quelli che nel parcheggio gettano rifiuti di ogni tipo».

Rassicurante la risposta del presidente della Uno, Massimiliano Longo: «Le telecamere sono previste nel terzo lotto e saranno installate a breve». «Sono tre anni che aspetto», la replica del cittadino.
Sarah Valtolina