Monza – Mille firme per mettere in sicurezza via Manara. I commercianti della strada da qualche giorno hanno sul banco il testo di una petizione che intendono al più presto inoltrare al comando dei vigili urbani di Monza e, fino ad oggi sono centinaia le firme già raccolte tra clienti e residenti.
L’obiettivo – «L’obiettivo – spiega Ivana Crimi del bar “al 37”, promotrice della petizione insieme a Elisabetta Ricciardiello, titolare del centro estetico Zion – è quello di raggiungere le mille firme e siamo già a buon punto. Chiediamo agli amministratori e al comando di polizia locale di mettere in sicurezza la strada e di effettuare maggiori controlli. Qui succede di tutto. Dalle vetrine del mio bar vedo auto che sfrecciano a tutta velocità, nessuno che si ferma alle strisce pedonali, automobilisti che fanno inversione, auto parcheggiate in doppia file che impediscono la visibilità e mettono ancora più a rischio i pedoni».
Petizione – La petizione, oltre che al comando della polizia municipale saranno consegnate anche ai responsabili della società di trasporti pubblici che transitano in via Manara: «Sembra incredibile – continua Crimi – ma anche gli autobus non rispettano i limiti di velocità». Tra le ipotesi di soluzioni avanzate dai residenti ci sono l’installazione di dossi rallentatori, nuove strisce pedonali, ma anche una telecamera per multare i trasgressori. «Qualunque soluzione che si riveli efficace è bene accetta – spiegano i promotori della petizione – bisogna soprattutto pensare alla sicurezza dei pedoni e dai tanti ragazzi che frequentano e scuole della via. I genitori sono stati tra i primi a sostenerci, sono davvero preoccupati per l’incolumità dei figli».
I rimedi – La pericolosità di via Manara è ben nota al presidente di circoscrizione Gianluigi Parenti che ribadisce l’impegno del consiglio di zona per mettere fine alle corse automobilistiche sulla strada di quartiere.
«Abbiamo già richiesto lo scorso anno di destinare parte delle risorse del bilancio partecipato alla messa in sicurezza di via Manara – spiega il presidente -, e lo ribadiremo anche quest’anno. Chiediamo dossi rallentatori, magari anche uno smile che segnali la velocità delle automobili. Di certo sarebbe necessario anche un intervento di ampliamento del marciapiede per la messa in sicurezza dei pedoni. Non bisogna dimenticare che lungo la strada oltre a diversi negozi, ci sono scuole, un asilo e un oratorio e che sono molti i minori che percorrono la strada ogni giorno». Tra i progetti della circoscrizione c’è anche la valorizzazione del commercio di vicinato: «Fa piacere vedere che in via Manara hanno riaperto un fruttivendolo e un panettiere – conclude Parenti -. Stiamo pensando ad una manifestazione che possa valorizzare i negozianti dell’ultimo tratto della via, verso il Rondò dei pini».
Rosella Redaelli