Monza – «Il volto di Gesù solo a immaginarlo è preghiera, teologia allo stato puro». Così scrive monsignor Armando Cattaneo, vicario episcopale, nel catalogo della mostra “Jesus. Volti di Gesù nella pittura contemporanea”, inaugurata sabato 16 aprile, nella sala della Filanda al convento di Santa Maria delle Grazie, in via Montecassino (visitabile fino al 1° maggio) è un progetto che nasce da un desiderio dello stesso Cattaneo di puntare l’attenzione di nuovo sull’essenzialità della fede: Gesù Cristo, appunto, fissando il suo volto. A rendere possibile la mostra è stata poi la collaborazione con Barbara Pietrasanta e Alfredo Mazzotta, curatori anche del sito www.jesus1.it.
Ventotto gli artisti locali selezionati. «Si tratta di una mostra già presentata lo scorso anno a Novara, nella sede del centro culturale La Canonica, in occasione dell’ostensione della Sindone – spiegano gli organizzatori -. tutti gli artisti che abbiamo selezionato non sono soliti cimentarsi nell’arte sacra, ma hanno accolto volentieri l’invito, per dare vita a questa grande iniziativa». Il convento francescano delle Grazie sarà solo la prima di una serie di tappe. L’idea, infatti, è quella di dare vita a un progetto espositivo itinerante che toccherà vari luoghi di Lombardia. Le inaugurazioni saranno distribuite lungo tutto l’anno, fino a dicembre, e coincideranno di volta in volta con momenti particolarmente importanti e significativi per la vita spirituale delle località che li ospiteranno.
«Tutti gli artisti che hanno aderito a questo progetto si sono voluti mettere in gioco, cimentandosi con un tema così importante e complesso, soprattutto in un momento come quello di oggi dove la spiritualità è spesso dimensione lontana e difficile da afferrare – spiega Barbara Pietrasanta -. Ma l’artista che vive il contemporaneo con le sue complessità contaminate dai differenti linguaggi e culture è oggi arricchito di potenzialità comunicative che gli permettono di regalarci nuove possibilità interpretative. É questa la sfida che ha animato la ricerca degli artisti che ci aprono a un panorama ricco di mondi dove l’incontro tra l’uomo e le diverse visioni della spiritualità è forse possibile». Cattaneo scrive nel catalogo: «E a te che sei venuto a visitare questa mostra permetti che abbia a sussurrare: qui guardare non basta. Lasciati guardare a tua volta! Da lui! Lo sguardo di Gesù su di te ti farà bene. Che ti bruci o ti coccoli, ti farà bene».
Sarah Valtolina