Monza – È una questione di orari, non di soldi: per il consigliere regionale Massimiliano Romeo la fermata ferroviaria Monza Est è legata solo alla tabella di marcia dei treni. La Regione, del resto, ha inserito la sua realizzazione nel proprio Piano di sviluppo. «A breve- spiega il leghista- i dirigenti delle ferrovie presenteranno all’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo lo studio che hanno effettuato. A quel punto capiremo le loro intenzioni».
La vera incognita, aggiunge, è l’impatto che avrebbero sull’intera linea i tre minuti necessari ai treni per fermarsi e poi ripartire. Secondo parecchi tecnici, infatti, una nuova sosta in via Einstein rallenterebbe troppo la marcia di convogli che, specie nelle ore di punta, sono già poco veloci. «Posare una banchina costa poco- aggiunge Romeo- il problema per Monza Est, così come per un’eventuale fermata a Sant’Alessandro, è la penalizzazione degli utenti».
Potrebbe così sfumare il progetto di una sorta di metropolitana di superficie che utilizzi la rete ferroviaria, di cui si parla da parecchi anni. Già l’amministrazione guidata da Michele Faglia, oltretutto, aveva sottoscritto un accordo con Rfi per la creazione della fermata in via Einstein.
Monica Bonalumi