Monza – Sul Centro Polifunzionale Camera di commercio farà la sua parte, ma i problemi legati a gestione e finanziamenti non sembrano del tutto risolti. È quanto è emerso dalla giunta camerale di lunedì scorso che si era aperta con la presentazione di un documento che impegnava l’ente soltanto in modo superficiale e che è stato ampiamente modificato in corso d’opera.
La discussione intorno al testo da parte dei membri della giunta camerale, infatti, ha portato a sostanziali cambiamenti: alla fine del confronto l’assemblea ha licenziato – con grande cautela e non senza qualche preoccupazione – un documento unitario. In sostanza la Camera di commercio di Monza e Brianza entra e condivide il progetto, a patto che tutti i soggetti interessati facciano ognuno la propria parte, Regione Lombardia compresa; il centro inoltre deve essere utile per il territorio brianzolo e quindi garantire spazi ed eventi adeguati agli espositori locali. Resta invece ancora da chiarire qualche aspetto del business plan, fermo restando che la Camera di commercio stanzierà 1 milione di euro, con disponibilità ad investire ancora per coprire i 2 milioni di euro mancanti, ma soltanto a fronte di un progetto di grande qualità. «Siamo disponibili a valutare la soluzione del Centro Polifunzionale – ha confermato il presidente della Camera di commercio Carlo Edoardo Valli – ma abbiamo le nostre esigenze. Stiamo iniziando a stilare la delibera. Quando sarà pronto la sottoporremo a Provincia e Comune di Monza».
Il Centro Polifunzionale costerà complessivamente 8 milioni di euro. Il terreno – quello della vecchia fiera su viale delle Industrie – verrebbe messo a disposizione dal comune di Monza per un valore di 5-6 milioni di euro circa. Per la realizzazione del padiglione polifunzionale, invece, i finanziamenti – equamente ripartiti per 2 milioni di euro ciascuno – arriverebbero dalla Provincia di Monza e Brianza, dall’Ente Brianza Fiera e da Unioncamere, che li preleverebbe dal capitolo «Convenzione artigianato» finalizzato alle attività artigiane. Il finanziamento della Camera di commercio rappresenta, dunque, l’ultimo tassello ma non quello definitivo: «La nostra valutazione – ha detto Maurizio Laini, segretario generale di Cgil Monza e Brianza a nome dei sindacati – è positiva perchè riteniamo che sia un’opera utile, sia per il lavoro sia per lo sviluppo territoriale. Mi sembra un po’ pasticciato l’itinerario che porterà all’inizio dei lavori a causa di alcuni problemi finanziari e di modalità di gestione non ancora risolte». In più ad oggi non esiste ancora un soggetto societario con un ruolo decisionale.
L.S.