Monza, 50 fumatori pentiti al mese Si rivolgono all’ospedale per smettere

E uno su due ce la fa a smettere. Parola di Alberto Pesci, direttore della Pneumologia dell’ospedale San Gerardo. Il trattamento, dopo il primo colloquio prevede incontri con lo psicologo e l’aiuto di farmaci. Struttura analoga all’asl.
Monza, 50 fumatori pentiti al mese
Si rivolgono all’ospedale per smettere

Smettere di fumare si può. Anche grazie all’ambulatorio Anti fumo dell’ospedale San Gerardo, inaugurato nel maggio del 2011 che ha registrato un successo completo nel 46% dei casi trattai. “L’ambulatorio- spiega Alberto Pesci, direttore della Pneumologia- si rivolge a pazienti tabagisti che desiderano smettere di fumare”.

Ogni mese sono tra i 30 e i 50 i pazienti che si rivolgono al centro per una prima visita. Sono persone che vengono reclutati nell’ambulatorio di pneumologia generale, inviati da altri specialisti dell’ospedale, dai medici di base o giungono spontaneamente per “passaparola””. Il ciclo di cura prevede una prima visita con un colloquio individuale centrato sul tabagismo, il counselling volto alla disassuefazione e la scelta di un supporto farmacologico tra quelli scientificamente validati come la vareniclina, il bupropione o i derivati nicotinici.

Dopo il primo colloquio seguono quattro successive visite settimanali di controllo alla presenza di uno psicologo che offre sostegno psicologico per smettere definitivamente con le sigarette, la verifica della tolleranza alla terapia e del raggiungimento del risultato di disassuefazione. “Ad oggi- conclude Pesci- sono stati ad oggi trattati 130 pazienti, con una percentuale di cessazione dal fumo di sigaretta al termine del ciclo di terapia del 46%, dato validato dalla misurazione di CO esalato”. Per informazioni telefonare ai numeri: 039 233 3326 – 039 233 3381.

Si occupa di prevenzione, valutazione e trattamento della dipendenza da tabacco anche l’ambulatorio anti fumo della Asl in via Solferino 16. L’approccio è di tipo multidisciplinare integrato, nel senso che sono previste un sostegno psicologico e la possibilità di prescrizioni farmacologiche con l’assistenza del medico specialista. Il percorso prevede un colloquio di valutazione diagnostica iniziale, durante il quale viene compilata una cartella clinica, misurato il grado di intossicazione da monossido di carbonio, rilevato il grado di dipendenza fisica ed effettuata una valutazione delle aree sanitaria e psicologica e un fase di trattamento articolata in 6-9 incontri, distribuiti nell’arco di circa un mese e mezzo. (info 039.3940294).