Meda, rapina da Charlie BrownMalviventi via con la cassa

Meda – Rapina alla pizzeria d’asporto di via Matteotti. Le vittime principali delle rapine in Brianza sono di solito farmacie, banche e uffici postali. E invece questa volta è toccato ad una pizzeria d’asporto, gestita da una famiglia egiziana che oltre alla pizza fa anche un ottimo kebap.

I fatti – Il fatto è accaduto giovedì sera, 10 febbraio, intorno alle 21, quando i gestori della pizzeria «Charlie Brown» di via Matteotti stanno per abbassare la saracinesca e godersi il riposo serale. Due malviventi – con tutta probabilità italiani perché parlavano molto bene la lingua e senz’altro molto giovani – sono entrati nel locale a viso scoperto e con una pistola (non è chiaro se vera o giocattolo) e hanno minacciato gli inservienti che stavano sistemando dietro il bancone dopo una giornata di lavoro. Pochi secondi sono bastati per creare un po’ di tensione all’interno del locale dove fortunatamente non c’erano clienti che aspettavano le pizze.

Il racconto – Il titolare, A.M. di origine egiziana, non era nel negozio ma si è fatto raccontare tutto dai suoi collaboratori: «Erano in due – racconta A.M., molto dispiaciuto per quanto accaduto – e hanno lasciato la macchina accesa fuori dalla pizzeria, pronti a scappare via. La cassa non si apriva e così hanno deciso di portarsi via l’intero registratore di cassa. Al suo interno c’era il ricavato della giornata che unitamente agli spiccioli raccolti durante quei pochi secondi componevano un bottino di circa mille e 500 euro. Avvisato dai ragazzi che lavorano con me sono tornato indietro in pizzeria e poi sono subito andato a fare denuncia ai carabinieri che proprio oggi (venerdì per chi legge) mi hanno riferito di aver ritrovato il mio registratore di cassa in un campo non lontano, situato tra Meda e Seveso. Purtroppo, la cassa è tutta rotta e non potremo più riutilizzarla e anche questo per noi è un danno economico non indifferente perché dovremo ricomprarla ».

Prima volta
– L’orario scelto dai rapinatori non è casuale: infatti, spesso e volentieri, i malviventi decidono di irrompere quando i negozi – in questo caso la pizzeria – stanno per chiudere in modo da portare via più soldi possibile. In questo caso, hanno incontrato l’ostacolo del registratore chiuso e hanno dovuto portare via con loro la macchinetta ingombrante per poi abbandonarla nei campi.«E la prima volta che ci succede una cosa del genere – aggiunge ancora il titolare – e sicuramente non si è trattato di una bella esperienza. I due ragazzi erano giovani e crediamo di nazionalità italiana».
e.san.